I preparativi |
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Come tante altre volte,
eccomi pronto per una traversata dell'Italia, questa volta non per fare un
salvataggio ma per partecipare ad una bella iniziativa organizzata dal LUG
di Terni. |
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Non ho particolare
fretta, anche se devo fare un paio di tappe, cosi' me la prendo con comodo |
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Fa freddo, siamo in
inverno ormai. Parto attrezzato con piumino. |
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La prima cosa da fare e'
fare gasolio, visto che sono quasi in riserva e devo affrontare un viaggio
di 500Km |
Tappa per salvataggio |
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Faccio tappa a Cannara,
in provincia di Perugia, per raccogliere la donazione di Francesco
Andreozzi, un bellissimo notebook Hp OminBook 2600. Raggiungo l'azienda
dove lavora Francesco solo grazie alle sue indicazioni, in quanto la via
sul navigatore non e' presente. Fortunatamente non si tratta di un grande
paese, e la zona industriale e' piccola e relativamente facile da
navigare. Inizialmente, arrivato alla Arredo Inn, sono in difficolta',
perche' chiedo ad un collega di Francesco e costui mi dice che Francesco
e' in malattia e non e' venuto a lavorare: ma io l'ho sentito pochi minuti
prima, solo che adesso il cellulare non prende. Fortunatamente dopo un po'
riesco a risolvere l'impasse, e Francesco arriva prontamente, con un
sacchetto con il notebook e tutti i suoi accessori. Non abbiamo molto
tempo per scambiare due chiacchere, perche' Francesco e' sul lavoro, cosi'
ci salutiamo ed io riprendo il mio viaggio. |
Arrivo a Terni |
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All'uscita della
superstrada, il navigatore impazzisce, perche' e' tutto nuovo, svincoli,
gallerie, cosi' mi faccio un po' di strada inutile; una volta trovata la
direzione di Terni, arrivo all'hotel Millenium facilmente, e parcheggio a
fianco dell'hotel, in un'area chiusa e riservata solo agli utenti della
struttura. |
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La mia camera e' ampia,
pulita e moderna. Mi sistemo in un attimo, quindi parto alla volta del
museo Caos.
Tutte le foto della mia camera |
L'allestimento |
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Appena arrivato, inizio
subito a scaricare, grazie al preziosissimo aiuto di Alessandro e degli
altri amici del Lug. In poco tempo, metto su l'esposizione, fatta
totalmente di macchine Olivetti, che rappresenta la storia di questo
costruttore italiano, dalla meccanica all'elettronica. Nella prima sezione
si trovano le macchine meccaniche, elettromeccaniche ed i primi tentativi
di personal |
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Nella sezione
successiva, ci sono i personal computer e gli home computer. |
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L'ultima parte della mia
esposizione comprende i portatili Olivetti, su un tavolino di fortuna.
Tutte le foto dell'allestimento |
La serata di venerdi'. |
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Terminate le fatiche
dell'allestimento, si cena tutti assieme presso il locale interno al museo
Caos, che si chiama Fat ... non so se sia legato al significato britannico
di tale termine :) Questa sera pizza, meglio star leggeri. Una buona birra
locale, Magalotti, accompagna la serata |
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Dopo cena, iniziano i
concerti, tenuti da gruppi che producono musica sotto licenza Creative
Common, cioe' SENZA diritti SIAE. Si alternanto tre gruppi. Unico problema
il locale e' piccolo e c'e' molto rimbombo, che rende difficile percepire
la voce dei cantanti.
Tutte le foto dei concerti |
Sabato |
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Sveglia di buona
mattina, anche se l'orario di apertura della mostra sara' alle 10, ma
voglio fare con calma. Il panorama fuori dalla mia finestra non e'
particolarissimo ... la piazza della stazione. Pero' la giornata e'
luminosa, e mette di buon umore. Faccio colazione nella hall dell'hotel,
una colazione decisamente scarsa, con marmellatine confezionate, qualche
affettato, altri prodotti imbustati: diciamo una colazione sufficiente, ma
niente a che vedere con le colazioni continentali che fanno certi tre
stelle in altre parti d'italia. Terminata la colazione, prendo la mia auto
dal parcheggio e mi dirigo al Caos, che dista dal mio hotel veramente
poco, sara' poco piu' di un chilometro. |
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Nella mattinata di
sabato, arrivano le scolaresche, che visitano la mostra di retrocomputing,
dopo aver partecipato al alcune conferenze sul software libero nella
scuola. Illustro la mostra ad una classe di un itis e ad una di
magistrali: alcuni studenti sono interessati, ma la maggior parte
considera questa esperienza solo come un modo per saltare qualche ora di
scuola. |
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Spiego ai ragazzi la
storia dell'evoluzione Olivetti, soffermandomi per pochi minuti su ogni
macchina, per non annoiarli troppo. |
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Oltre all'esposizione
del nostro Museo, sono presenti anche un po' di macchine fornite da Silvia
Malavasi, un'appassionata di Terni, ed in giornata si aggiunge anche
l'esposizione di Marco Piagentini, altro appassionato che viene a
conoscenza dell'evento solo in giornata, e si prodiga immediatamente per
esporre le sue macchine, per lo piu' funzionanti.(Un monitor ci lascia
durante l'allestimento con un sonoro botto, costringendoci a spalancare la
finestra del museo) |
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A pranzo ci si sitrova
come per gli altri pasti nel locale Fat, attiguo ai padiglioni del museo.
Ho la malaugurata idea di prendere pasta con funghi, che mi resteranno
sullo stomaco per tutto il pomeriggio ...e non solo a me. Questo fungo
umbro :) |
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Al pomeriggio c'e'
decisamente poca affluenza, e passiamo la maggior parte del tempo a
chiaccherare tra noi oppure a lavorare sulle macchine. Come sempre, in
queste occasioni, c'e' una moria di macchine alta: non dimentichiamo che
si tratta di macchine con piu' di 20 anni di eta', in qualche caso anche
30. Anche noi non siamo stati immuni, infatti ci ritroviamo con ben tre
alimentatori che non danno segni di vita, ed una scheda video che ogni
tanto fa i capricci all'accensione. |
Sabato sera |
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Dopo la giornata, tutti
stanchi ma felici dei risultati, ci si appresta alla cena. C'e'
possibilita' di scegliere tra grigliata di carne e pizza, ed io sono
costretto a perdermi la grigliata, perche' reduce dei funghi del
mezzogiorno. Comunque anche la pizza ci sta bene, era un bel po' che non
ne mangiavo, considerato che ultimamente frequento locali all you can eat
abbastanza etnici. |
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Dopo la cena, anche
stasera ci sono concerti di gruppi Creative Common, che si svolgono
nell'auditorium del museo stasera, nettamente migliore come scelta. Si
esibiscono anche questa sera tre gruppi, di alto livello. Non si pensi che
questa musica vale poco solo perche' e' gratis, provate a partecipare ad
un concerto di questi ragazzi !
Tutte le foto dei concerti di sabato sera
(Foto di Gabriele Ponzi)
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A rovinare una cosi'
bella serata, ci hanno pensato gli agenti della polizia municipale di
Terni, che hanno pensato bene di fare irruzione all'interno dell'area del
Caos e multare le auto presenti, contestando loro il fatto che non stavano
caricando o scaricando, cosa che non sara' stata in atto al momento, ma
sicuramente erano auto di persone, tutte VOLONTARI, che stavano lavorando
per dare alla cittadinanzia di Terni un bel momento di cultura e di
aggregazione. Cosi' questi ragazzi, venuti GRATUITAMENTE anche da
localita' distanti, si sono visti multare per 80 euro. Evidentemente il
comune di Terni ha piu' interesse a fare cassa alle spalle di qualche
povero ragazzo, piuttosto che ad incentivare iniziative come questa, dove
la cultura e' regina, e dove si dimostra che esiste anche un'Italia che
riesce a divertirsi senza violenza e senza nessun eccesso. |
Domenica |
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Sveglia e colazione, e
poi via verso il Caos. Nel parcheggio dell'hotel c'e' un'antenna di una
stazione base di telefonia mobile. |
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Inizia anche per oggi la
nostra giornata di espositori. Alla mattina c'e' poco traffico, ma nel
pomeriggio vengono parecchie persone, fino alla fine. Giovani e meno
giovani si divertono con i videogiochi esposti da Marco e da Fabio |
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Arriva l'ora di pranzo,
cosi' facciamo un momento di pausa, tutti assieme. Oggi ci sono penne alla
puttanesca e di secondo qualcosa che non ricordo ... aiutatemi. ! |
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Nel pomeriggio si
riprende la mostra, con numerose visite da parte di curiosi ma anche di
tanti appassionati locali, che conosco bene le macchine. Riceviamo anche
una donazione di materiale, da parte di Maurizio Giansanti.
Tutte le foto della mostra
Foto scattate da Marco Piagentini
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Alle 19 iniziamo a
smantellare, e grazie all'aiuto di tutti, in meno di un'ora riusciamo a
liberare i locali del museo Caos. Terminato lo smantellamento
dell'esposizione, caricato tutto in auto e fatta ripartire l'auto di Fabio
che e' rimasto a batteria scarica, possiamo fermarci un attimo, per poi
andare a cena per l'ultima volta, anche stasera pizza : devo dire che in
questi tre giorni ho recuperato tutte le pizze che non mangiavo da anni :) |
Lunedi', il ritorno |
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Sveglia, colazione per
quanto possibile abbondante, per affrontare il viaggio, e poi via, si
parte. Saldo la fattura dell'hotel, come stabilito, 50 euro a notte. Un
buon prezzo considerando la centralita' dell'hotel ed i servizi offerti,
come il parcheggio custodito. |
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Passo a casa di Marco
Piagentini, che dona una macchina da scrivere elettromeccanica Olivetti,
una Lexicon 90, ricevuta a sua volta da un anziano sacerdote di Terni. |
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Sulla strada del
ritorno, allungo un po' il percorso, su consiglio di Marco, per passare
davanti alla cascata delle Marmore, e farmi un bel pezzo di Umbria, una
regione dove non sono mai stato in vita mia. |
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Sulla E45 pausa per
rifornire la Carnival , che beve come un piccolo camion. |
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Il resto del viaggio
prosegue molto tranquillo. dalla E45 passo per Cesena e quindi con la A14
arrivo a bologna, dove poi prendo la A1. Visto che sono in orario, faccio
in tempo a passare anche a milano a ritirare del materiale, le valvole per
la replica della macchina ridotta che sto facendo. Arrivo anche ad
un'orario decente a Borgomanero, dove scarichiamo il materiale
dell'esposizione, arricchito delle donazioni ricevute, in un nuovo spazio,
messo a disposizione dalla delegazione ACI di Borgomanero. Sono cosi'
stanco che riesco anche a raspare il cancello, entrando con la Carnival. |
Ringraziamenti |
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Un grazie enorme ad
Alessandro Ricci, Gabriele Ponzo e tutti i ragazzi del LUG Terni, che in
questi 4 giorni sono stati la mia famiglia, che mi hanno aiutato a
caricare, scaricare e per qualunque cosa, e che mi hanno rifocillato a
pranzo e cena.
Grazie anche ai miei compagni espositori, Marco Piagentini, Silvia
Malavasi e Fabio Antimi, che hanno condiviso con me questa bella
esperienza, che sicuramente, se possibile, ripetero'.
Grazie a Maurizio Giansanti ed a Marco Piagentini, che hanno donato
materiale per il museo.
E grazie di cuore a tutti quelli che sono venuti a visitare la mostra e
che si sono fermati, per chiedere informazioni, per raccontarci le loro
esperienze, o anche solamente per scambiare due parole : siete voi il
motivo per cui facciamo tutto questo ! |
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