Oltre a questo, abbiamo un ospite speciale: la replica
dell'addizionatore della macchina ridotta, o meglio, del suo prototipo
costruito in collaborazione con universita' di pisa e CNR, nell'ambito
delle celebrazioni per il cinquantenario della CEP.
Come sempre, occorre
preparare i bolli per le autostrade estere. Quest'anno si passa dal
Brennero, perche' siamo carichi di materiale che rischierebbe di trovare
problemi in dogana Svizzera, quindi meglio non rischiare; serve quindi
solo la vignetta per l'Austria, che viene gentilmente offerta dall'Acitour
Blu di Borgomanero.
Una cosa che dovevo
ormai fare da un po' di tempo, e' girare le gomme; visto che mi attende un
viaggio di 600+600Km, decido di farlo, anche se all'ultimo momento.
Aspetto un mucchio di tempo, piu' di un'ora, perche' il mio gommista era
pieno, ma visto che e' una cosa importante, sopporto anche l'attesa. E
ogni tanto la fortuna gira dalla mia parte : smontando e rimontando le
gomme, il tecnico nota che una ha un chiodo dentro, e si sta sgonfiando!
Fortuna averlo scoperto li', perche' la perdita era lenta, e magari lo
avrei scoperto la mattina dopo, o peggio durante il viaggio verso la
germania, ed il che sarebbe voluto dire scaricare un bel po' di materiale
dall'auto per accedere alla vite che tiene bloccata la ruota di scorta
sotto la vettura. Un colpo di fortuna come questo, sicuramente mi costera'
caro ... ed infatti e' stato.
Ormai e' diventata
un'usanza portare qualcosa di tipico da mangiare agli amici tedeschi;
quest'anno portiamo un bel po' di barbera, e vin santo con i cantuccini,
visto che ci sono gli amici pisani. Dopo aver pensato ad un paio di vini e
negozi, faccio un giro al Carrefour e trovo in offerta un buon Barbera
dell'oltrepo' pavese: anche se non e' proprio della mia citta',
considerato lo sconto del 50% con la carta Amica, non ci penso due volte e
ne prendo due cartoni da 6 bottiglie. Ne avanzeranno, perche' alla fine i
tedeschi, almeno, i nostri amici, non sembrano impazzire per il vino. Ah,
il resto delle cose nello scontrino, sono la mia cena pre partenza, non
sono collegate agli omaggi per i tedeschi.
Il viaggio
Tutto pronto per la
partenza ormai, dopo aver passato due giorni a caricare ed a cercare di
non dimenticare ogni possibile cosa utile.
Pochi minuti prima delle
8, parto alla volta di Brescia, senza corse, visto che la tabella di
marcia e' stata pensata per avere sempre margine di tempo
Non fa nemmeno troppo
caldo, la temperatura e' ideale per viaggiare, e c'e' un bel sole.
A Brescia trasbordiamo
l'addizionatore a valvole dal furgone dell' INFN alla mia auto. Nella
foto, oltre a me sulla sinistra, Giovanni Cignoni ed Andrea Moggi.
Gia' il viaggio inizia
male, perche' sovrapensiero, passo senza accorgermene la diramazione per
l'autostrada del Brennero, e me ne accorgo solo a Padova Ovest, il che
significa buttare via piu' di mezzora di tempo, oltre a gasolio ed
autostrada. Ma il peggio deve ancora arrivare ... cercando un distributore
di cui ho il contratto, rimango senza gasolio, in autostrada ! Mai
successo in 25 anni di guida. Il motivo poi si scoprira': la capacita'
dichiararata del serbatoio della carnival e' sbagliata, tiene 73 litri e
non 80, e quei sette sarebbero stati preziosi !
Chiamato il soccorso
ACI, che arriva dopo una mezzora, veniamo trasportati alla piu' vicina
area di servizio, che sfiga vuole e' una Q8, con cui non ho contratti,
dove la Carnival viene rifornita e scaricata dal carro attrezzi.
Il soccorritore dell'ACI
e' un chiaccherone, e per tutto il viaggio ed oltre continua a parlare,
raccontandoci praticamente meta' della sua vita. Purtroppo pero' abbiamo
poco tempo, e non possiamo starlo a sentire, cosi' una volta compilato il
rapporto di soccorso, fortunatamente senza esborsi, vista la tessera aci
gold, ripartiamo per il nostro viaggio
Una sosta all'autogrill,
velocemente, per andare in bagno e mangiare un panino ed una bibita, poi
via di nuovo, finalmente alla volta di Monaco.
Dopo un viaggio
tranquillo, anche se in Austria molto lento per via di limiti di velocita'
bassi e di lavori in corso, arriviamo in hotel, poco dopo le 17, dove ci
sistemiamo e dopo una rinfrescata, siamo pronti per uscire.
Partiamo per la nostra
serata in centro a Monaco, prendendo la metro poco distante dall'hotel,
alla fermata di Michaelibad, distante circa 5 minuti a piedi. La metro di
Monaco non e' certo economica, 2,5 euro a corsa, ma e' una rete
efficientissima e veloce.
A Monaco c'e' una
libreria molto fornita di libri sulle locomotive a vapore, proprio su
Karlplats, cosi' prendo come sempre un libro per Leo, sperando di non
averlo gia' preso in precedenza, visto che ormai gli anni passano e le
possibilita' di duplicati aumentano.
Una passeggiata per il
centro di Monaco, da Karlplats fino a Marienplats, scattando qualche foto,
anche se ormai questa parte di Monaco la conosco a memoria.
Per cena, almeno una
serata, non si puo' non andare da Paulaner, uno dei locali migliori dove
sia mai stato qui a Monaco. Dopo un'introduzione con una zuppetta di pane
e manzo, non puo' mancare il Gran Rusticale, un piatto di salumi e
formaggi di tutti i tipi, accompagnati da verdure, salsine e burro.
Dopo cena, andiamo in
stazione centrale, per cercare di prenotare i biglietti per il treno per
Giovanni, che dovrebbe tornare domenica sera: purtroppo non c'e' verso, la
biglietteria e' chiusa, e le macchinette automatiche non mostrano nessun
treno disponibile da Monaco a Firenze nel tratto temporale utile. Cosi' ce
ne torniamo alla base, prendendo la U5 che ci riporta alla fermata di
Michaelibad.
L'allestimento
Alle 22 come ogni anno
iniziano le operazioni di allestimento, dirette da Hans, che coordina
tutti i lavoratori, noi compresi :)
Lo stand viene
completato con l'esposizione dello striscione del Museo, una novita'
pensata da Leo che fa la sua prima apparizione in pubblico proprio in
questa edizione del vcf, poi il cartello fornito dall'organizzazione che
identifica il nostro stand, i fogli con la documentazione per ogni
macchina, i due cartelloni per l'addizionatore a valvole.
Dopo aver montato tavoli
e pannelli, inizia la parte piu' gravosa, quella di scaricare le macchine
e portarle con il carrellino dentro alla struttura dell' ESV, quindi
posizionarle sui tavoli e poi collegarle. Fortunatamente sono riuscito a
parcheggiare l'auto non distantissima, e grazie all'aiuto di Giovanni, con
una mezza dozzina di viaggi con il carrellino, allestiamo il nostro stand.
Arriviamo nei locali
dell'ESV, pochi minuti prima dell'inizio della manifestazione, e ci
rechiamo alla reception per registrarci come espositori. Qui troviamo come
sempre la moglie di Hans, Christine, che ci registra, dietro pagamento di
45 euro a testa, ci consegna le istruzioni per gli espositori e ...
Il sacchetto di
sopravvivenza :) qui c'e' quello che resta, praticamente tutte cose
assurde, in piu' c'e' una mela ed una banana: sono anni che dentro al
sacchetto ci sono queste cose, caramelle immangiabili, dolcetti
probabilmente provenienti da qualche svendita in massa :) La cosa invece
notevole e' che con la quota di partecipazione come espositore, sono
compresi buoni per 5 bevute, birra o altro, 2 pranzi, in genere wurstel o
leberkase, ed una colazione, praticamente come il pranzo.
Proprio sopra la
cassa/reception, troneggia questo manifesto, che attira l'attenzione di
tutti. Pubblicizza una rivista di retrocomputing, della quale ci sono
esposti alcuni numeri, in vendita nella sezione iniziale dell'esposizione.
Ed eccoci arrivati al
grande momento, apre la manifestazione ! In un attimo i locali si
riempiono di visitatori, e qualcuno senza troppa timidezza si accomoda e
comincia a programmare qualcosa sulle macchine HP esposte.
Il grosso dell'interesse
lo prende l'addizionatore a valvole, sia perche' e' un qualcosa di
effettivamente molto poco comune, sia perche' e' un qualcosa di
interattivo, ed alle persone piace sempre interagire con le macchine
esposte. In questa foto Giovanni lo sta spiegando ad un visitatore.
Il pubblico cresce, e
raggiunge il suo massimo verso il mezzogiorno. Tantissimi appassionati, ma
anche curiosi e qualche famiglia con bambini.Molti passano e guardano, ma
in parecchi si soffermano a fare domande.
Finalmente, all'alba
quasi delle 14, un attimo per consumare il nostro pranzo, a base di
salsicce tipiche di Monaco; le scelte non sono molte. Ovviamente il tutto
accompagnato da ottima birra.
Un video della
manifestazione: inizia proprio con il nostro stand, inquadrando Giovanni
mentre dimostra l'addizionatore valvolare.
Inaspettatamente, si
presenta un visitatore, il sig. Domingo Fivoli, che aveva visitato l'anno
scorso il nostro stand, che era sulla Olivetti, e ci porta una
calcolatrice Olivetti Multisumma 20 in dono ! Una di quelle cosa che ti
cambiano d'umore anche la giornata piu' nera; non possiamo che dirgli un
grazie enorme. E' la seconda volta che, mentre siamo presenti al VCF come
espositori, riceviamo una macchina in donazione. L'anno scorso era toccato
ad un bellissimo computer Olivetti M15, completo di tutto.
Ancora tantissimi
visitatori nel pomeriggio, anche quando ormai siamo prossimi alle 18.30,
orario di chiusura della manifestazione. Noi siamo stanchissimi, ed ormai
andiamo avanti per inerzia, aspettando la cena. Forse non sembra, ma una
giornata come espositori e' decisamente faticosa, ed un caldo atroce non
ha certo giovato.
Uno dei momenti piu'
belli del VCF e' quando, dopo la faticosa giornata passata assieme, ci si
trova tutti assieme per la cena, un momento di relax, di piacere culinario
e l'occasione per fare un po' di chiacchere al di fuori dei temi tecnici
.La sala dove mangeremo, deve essere allestita, e quest'anno mancano
tavoli, visto il numero elevatissimo di espositori presenti, cosi' e'
necessario prenderne alcuni in prestito dall'esposizione.
Finalmente Hans da'
l'inizio alle danze, come da tradizione, con un lungo discorso, peccato
che sia tutto in tedesco e quindi per noi incomprensibile, salvo per
qualche passaggio. Adesso si mangia !
Faccio giusto in tempo a
farmi un bel piatto pieno, perche' dopo finiranno sia le cibarie, sia i
piatti, al punto che devono essere raccolti quelli usati e lavati per
poter accontentare anche tutti gli ultimi in coda, che con calma tedesca,
non si scompongono ed attendono il loro turno.
Anche quest'anno abbiamo
portato il vino, in particolare del Barbera mosso dell'Oltrepo' pavese,
che viene gradito dai commensali, anche se non da tutti; Hans come sempre
si improvvisa somelier , in questa occasione.
Appena arrivati,
iniziano gia' le visite. Moltissime persone interessate all'addizionatore
prototipo della macchina ridotta.
In poco tempo, anche
oggi, i locali si riempiono di visitatori.
Nella giornata di
domenica c'e' la nostra conferenza, dico nostra perche' riguarda il nostro
stand ed il nostro progetto, ma e' tenuta da Giovanni, che ci ha lavorato
parecchio anche in questi due giorni, ed anche di notte, io mi limito al
supporto morale :)
Siamo ormai verso la
fine della manifestazione, ma i visitatori non mancano anche negli ultimi
minuti, interessati molto all'addizionatore a valvole.
Come ogni anno, c'e' la
premiazione degli espositori, secondo la votazione dei visitatori; noi ci
siamo piazzati al terzo posto su 40 espositori !!! Ed abbiamo vinto
nientemeno che .... una tavoletta di cioccolato (svizzero) a testa !
Ecco il mio premio,
decisamente un premio di valore, come giustamente merita il terzo
classificato : una tavoletta di cioccolato svizzero, che ha tanto la
faccia da Lidl :) Ma siamo in periodo di crisi, e nonostante lo spread, a
quando sembra anche qui in Germania si sente . Terminata la premiazione,
si inizia a smontare, anche se alcuni avevano gia' iniziato e stavano gia'
portando fuori le macchine con i carrellini. Mentre trasportiamo con il
carrellino gli scatoloni verso l'auto, uno scoiattolo attraversa il nostro
percorso per poi salire su un albero: e' insolito, almeno per chi vive in
citta', vedere questo animaletto cosi' da vicino, quasi passargli in mezzo
ai piedi.
Un video che ho
realizzato io, riprendendo il nostro stand al completo.
A cena a Monaco
Dopo essere tornati in
hotel, stanchi delle operazioni di smontaggio dello stand e carico in
auto, decidiamo per una rinfrescata e poi giro in centro a Monaco, ma
vista l'ora solo per la cena, ricordando che qui a Monaco si mangia molto
presto, e specialmente di domenica, alle 22 e' facile gia' essere avvisati
che il locale e' in chiusura.
Dopo aver visto da fuori
un locale che ricordavo interessante, specializzato in fondute, ma del
quale non ricordavo i prezzi decisamente poco popolari, ripieghiamo su un
locale vicino al duomo, dove ero gia' stato tre edizioni fa. Prendo una
zuppa di fegato, per iniziare, e poi l'obzada, uno dei piatti tipici
bavaresi di cui vado ghiotto, uno dei pochi non a base dei soliti
ingredienti ma di formaggio.
Torniamo verso l'hotel
abbastanza presto, perche' siamo decisamente stanchi, ed in previsione
della giornata di domani, che sara' occupata dal viaggio di ritorno.
Il ritorno
Dopo la solita
abbondantissima e deliziosa colazione preparata da Franziska, saldiamo il
conto in hotel e via, verso casa. Il costo di questo hotel non e' proprio
basso, ma se si considera che e' veramente bello, le camere comode ed a
dir poco pulite, tranquillo, il personale ormai familiare ... il bilancio
e' sempre in attivo.
Partenza, la Carnival e'
pronta a spararsi altri 600Km
Non e' prestissimo, sono
gia' le 9.20, ma abbiamo la giornata a disposizione, e se non capitano
inconvenienti, come all'andata, nel pomeriggio saro' gia' a casa.
Il tempo e' cambiato,
nell'ultima giornata, a Monaco, e si sta decisamente meglio, rispetto ai
30 gradi di quando siamo arrivati
Solo una sosta presso un
Lidl locale perche' Giovanni vuole comprarsi un po' di prodotti alimentari
tedeschi da portarsi a casa come souvenir.
Sosta in un autogrill,
casualmente quello sul lato di marcia opposto nello stesso punto
dell'andata, per bere qualcosa e far rifornimento alla Carnival.
Arrivato ! 635 Km
percorsi, nemmeno tanto, considerato che siamo passati dall'Austria e dal
Brennero, che e' piu' lunga rispetto a passare in svizzera.
Sono giusto le 16, non
sono arrivato nemmeno troppo tardi, ho ancora il tempo per far qualcosa,
ad esempio iniziare a scaricare le foto e scansionare le ricevute.
Qui a Novara c'e' brutto
tempo, pioggerella che va e viene, temperatura non fredda ma niente a che
fare con i 30 gradi trovati su a Monaco.
Il giorno stesso scarico un po' di cose, piu' che altro le poche
personali; nella giornata del primo maggio sono andato invece a scaricare
tutte le macchine HP utilizzate per l'esposizione, nel magazzino del museo
su a Veglio, gia' pronte per una eventuale prossima esposizione, ad
esempio quella all'open festival di terni.
L'addizionatore invece verra' scaricato qui a Novara, per essere
revisionato, visto che ha avuto qualche problema elettrico verso la fine
del VCF e meccanico, durante il carico sulla Carnival
Conclusioni
Anche quest'anno e'
andata, potrei dire per semplificare: e' stata una faticata, come lo e'
sempre quando si portano tante macchine, e non certo leggere a 600Km di
distanza. E' stata anche una spesa non indifferente, perche' muoversi oggi
purtroppo costa sempre di piu'. E' stato anche un impegno di tempo non
solo fisico, ma anche mentale, che nei giorni precedenti, con i
preparativi , mi ha messo veramente sotto pressione, in un periodo tra
l'altro in cui sono gia' tesissimo per la situazione banche. Ma lo
rifarei, certo che lo rifarei, magari non domani mattina, ma sicuramente
l'anno prossimo, come ormai da 12 anni !
Se volete aiutarci in queste imprese, potete contribuire alle spese che sosteniamo con una donazione
al museo, anche piccola.
Questo e' un MUSEO : il materiale visibile nelle foto o elencato in queste pagine NON e' in vendita. Se avete necessita' di qualche macchina o qualche parte, tutto quello che possiamo fare e' aiutarvi a riparare la vostra oppure a trovarne una funzionante.