I preparativi |
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Sveglia alle 6, ed alle
6.30 passate da poco sono gia' in strada. Fa un bel freddo alla mattina
presto, nonostante il clima mite degli ultimi giorni. |
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Mentre sono in
autostrada, mi godo lo spettacolo dell'alba, lungo il tratto da Novara a
Milano. |
Prima tappa : Combai
(TV) |
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A Combai ci dovrebbe
essere la prima tappa ... dico dovrebbe perche' l'AS/400 che speravo di
portare a casa per il museo, e' stato buttato in discarica dalla mamma di
Giuliano Da Broi, che lo aveva conservato affettuosamente per molto tempo,
e che sperava di donarlo al museo. |
Seconda tappa : Vidor
(TV) |
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Anche qui andiamo male
... Angelo Sernaglia, che deve donare numerose workstation Sun, e'
ammalato, e le sue condizioni non migliorano, cosi' debbo rinunciare anche
a questa donazione, almeno per adesso. |
Terza tappa : Volpago
del Montello (TV) |
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Finalmente qualcosa va
per il verso giusto, e da Luca Gallina ricevo numerosi software originali
e due sistemi di videoscrittura donati dalla locale scuola media. Non
posso fermarmi molto a chiaccherare, perche' Luca deve portare in pronto
soccorso il bimbo, che si e' fatto male ad un occhio giocando. |
Quarta tappa : San
biagio di Callalta (TV) |
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Dovrei passare da Paolo
Carrer a raccogliere materiale di produzione TV e qualche altra cosa, ma
Paolo ha calcolato male i turni, e purtroppo lavora. Fortunatamente ha
fatto in tempo a portare tutto a Francesco, per cui nella prossima tappa
raccogliero' |
Quinta tappa : Villorba
(TV) |
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Arrivo da Francesco
Brolli in perfetto orario per il pranzo, cosi', dopo aver caricato un bel
po' di materiale, che aveva portato li' di buon mattino Paolo Carrer,
possiamo concederci la pausa pranzo |
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Il locale si trova a
Susegana, un po' di km sopra treviso. E' il classico buffet con wok, e
debbo dire che mi soddisfa. Mi faccio un giro di antipasti italiani, poi
un paio di sushi, poi uno di primi, quindi un bel piatto di pesce alla
piastra, quindi si conclude con gelato e caffe'. Veramente un bel
pranzetto. |
Sesta tappa : San dona'
di Piave (VE) |
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Attraversando un po' di
campagna trevigiana e tanti paesini, giungo a San dona' di Piave, dove mi
attende Paolo Masarin, che aveva intenzione di donare una macchina da
scrivere, ma visto che la sfiga non ha limiti, detta macchina e' caduta
dalla cima di un armadio, andando in mille pezzi, cosi' non potra' finire
nel museo. Paolo mi dona pero' un bellissimo generatore di reticolo per
televisori, decisamente storico, penso anni 80, ed un radioricevitore
dello storico marchio Mivar. |
Settima tappa : Mirano
veneziano (VE) |
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Dovevo passare da Enrico
Pesce a prendere delle schede di un risc 6000 IBM, da usare come ricambio,
ma con mia sorpresa le ha buttate, senza prima avermi contattato. Mi
dispiace quando succedono queste cose, io faccio di tutto per salvare il
materiale di interesse storico e per rendermi disponibile. |
Ottava tappa :
Padova |
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Dovrei raccogliere una
macchina da scrivere da Sabrina Ali', ma non risponde .... che dire ? |
Nona tappa : Campodoro
(PD) |
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Eccomi dal nostro
collaboratore Lorenzo Carlin, che da anni aiuta il Museo. Qui raccolgo un
paio di console decisamente rare, che Lorenzo ha raccolto nel tempo.
Facciamo due chiacchere e poi si riparte |
Decima tappa : Padova |
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Da tempo devo
raccogliere un box scsi da Alberto Fanton, di Padova, ma anche questa
volta non riesco, non risponde. |
Undicesima tappa :
Padova |
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Matteo ha un bel po' di
materiale da donare, ma per un disguido non riusciamo ad incontrarci nel
posto giusto, perche' io sono a Padova e lui a Preganziol, distante
parecchi km ed in direzione opposta al mio percorso di ritorno. E dire che
ci sono passato due volte alla mattina ... oggi e' destino. |
Si torna a casa |
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Dopo tutti questi giri,
dopo centinaia di km in veneto, parto finalmente alla volta di casa. Il
viaggio di ritorno sara' tranquillo, solamente un po' di traffico sulla A4
tra il lago di garda e milano, per il resto tranquillo. Arrivo a Novara
dopo cena, anche se sono cosi' pieno dal pranzo di oggi che la cena la
salto |
Lo scarico |
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Il giorno dopo, una
bella domenica soleggiata, parto con l'auto piena alla volta di Veglio,
dove scarico tutto nel capannone deposito temporaneo del museo e faccio le
foto a tutti i pezzi donati, in modo poi da catalogarli. Questo e' un
lavoro lungo e noioso, ma che va fatto. Finisco che ormai e' sera e la
luce naturale sta finendo. |