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Sono appena tornato da questa fiera, stanco morto, complice
un fastidiosissimo raffreddore che mi trascino da giorni, anzi , da due
settimane. Cerco di fare un breve racconto, anche se non sono nello stato
di salute migliore :) Non sono andato in fiera prestissimo, sia perche'
dovevo recuperare il sonno perso nei giorni scorsi, sia perche' ormai a
queste fiere e' inutile passarci la giornata, in quanto le 4 ore
pomeridiane sono piu' che sufficenti per una visione completa di tutta la
zona fieristica. Arrivo in fiera a mezzogiorno e mezzo passato, e grazie
al caro Mauro della SelfInk, entro con un biglietto omaggio. Dopo aver visitato il loro
stand, comincio il giro della fiera , utilizzando il solito sistema a zig
zag, visto che la stessa e' organizzata in corsie. Come ormai e' normale
in queste fiere, di retrocomputing c'e' ben poco, e quel poco a prezzi da
collezionisti e non certo da appassionati, ma invece si trova molto
retronetworking, che per adesso fortunatamente non interessa ancora a
nessuno, per cui i prezzi sono ancora accessibili a livello hobbistico.
Dopo un giro completo della fiera a scopo di ricognizione, faccio il mio
primo acquisto, un hub a 16 porte ethernet, precisamente un SH-E16
della Madge, ed un altro hub gemello del precedente, ma di marca LanNet, un paio di transceiver ethernet e 8
cassette Digital contenenti ma guarda un po' VMS
5.5. Deposito il tutto nello stand di Mauro e proseguo nei
miei giri; mi capita di vedere parecchie macchine, pc compatibili,
portatili, a prezzo molto basso, ma non le ritengo interessanti, visto che
ne posseggo gia' parecchie e vorrei riuscire prima o poi ad utilizzare
quanto ho invece che dover acquistare sempre macchine nuove. In seguito
passo a ritirare lettore di nastro di carta perforato ,un TR
300 della Selenia, ed un registratore su nastro di carta della Hasler
Bern, che mi sono stato portato da
Giarre(CT) da un fornitore affidabilissimo. Da un pallettaro presente a
tutte le fiere, mentre acquistavo i moduli sim 32M 72 pin indispensabili
per molte macchine in mio possesso, scorgo un Macintosh
IIx, che dopo aver
smontato e verificato, decido di acquistare. Ad uno stand nuovissimo di
ragazzi, a dire il vero sembrano propro ragazzini, che vendono roba usata,
recupero un portatile Commodore
386, penso l'unico laptop che abbia mai
prodotto la nota casa, almeno per quelle che sono le mie conoscenze.
Ancora qualche recupero, tra cui una Suse 8.0 per intel,
acquistata ad un prezzo scontato grazie ad un improvvisato buono
sconto fornito da Mauro ed Andrea della SelfInk,
ed un bellissimo
concentratore Sperry Univac; parlando con il venditore, scopro che ne
possiede un centinaio, tutti presi dallo smantellamento della camera di
commercio di Genova, o meglio, della sua vecchia rete. La stessa
apparecchiatura e' disponibile anche marchiata Unisys, perfettamente
identica, solo che non posso comprarle entrambe e spendere troppi soldi,
per cui decido per la marca per me piu' significativa. Sullo stesso
banchetto c'e' anche un Powerbook 100, ad un prezzo esorbitante ed altro
materiale di rete, tra cui router cisco a prezzo di 100 euro, troppo
considerando che la merce viene da smaltimento.Ancora qualche vasca tra le
corsie del padiglione principale e concludo la mia fiera. Grazie ad un pass da
espositore prestatomi da Mauro, posso entrare in macchina nel cortile
della fiera e caricare con facilita' tutta la merce acquistata, nonostante
qualche difficolta' dovuta ad un ammortizzatore del portellone della mia
auto rotto. Lascio sui banchetti degli espositori un Mac Classic Color a
250 euro, un paio di SE30 a 40 euro, un Classic a 80 euro, un Mac Quadra
600, un Quadra AV, un Mac IIcx mi sembra, qualche altro mac vario, un
numero immenso di pc, tra cui anche un Netserver LC3 HP a 390 euro, un
Commodore 64 inscatolato, anzi, come dicono i collezionisti
"boxed", ed altre macchine che al momento non ricordo. |
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