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Una
splendida giornata ... direbbe Vasco :)
Un'edizione di Marzaglia particolarmente ben riuscita, di quelle da
ricordare. Consci della stupidita' di una corsa all'oro, partiamo con
molta calma attorno alle 9, con Leonardo e Stefania, e raggiungiamo in
tutta tranquillita' Marzaglia alle 11 passate. Parcheggiamo comodamente in
prima fila e ci addentriamo nel mercatino. Subito facciamo scorta dal
signore col camice bianco (che questa volta pero' non lo indossava) di
ottime tastiere HP di tipo vecchio, le migliori esistenti a mio giudizio.
Per la considerevole cifra di 3 euro prendo 9 tastiere. Scaricate in
macchine tutte le tastiere, il giro riprende. Dirigiamo nella zona in
fondo al camping , dove solitamente ci sono i banchetti piu' ruspanti, ma
ci rendiamo conto che quest'anno gli organizzatori della manifestazione
hanno modificato la disposizione delle bancarelle, per cui in fondo ce ne
sono poche, mentre si e' aggiunta una nuova zona dove prima c'era il
parcheggio , vicino all'ingresso del camping. Nella zona in fondo troviamo
accampati Maurizio e Rick. Da Maurizio prendo un bellissimo plotterino HP,
obbligando l'improvvisato venditore ad accettare almeno 5 euro, invece dei
due da lui richiesti :) Proseguiamo il giro, ma non si vede niente di
particolarmente interessante, o meglio, si vedono cose interessanti, ma
niente che scateni la voglia di acquisto.Ritornando nella zona centrale
del mercatino, passiamo da Fabio Borborini, presente come una colonna
portante, con il quale si chiacchera un po' ; noto sul banco un
trasportabile e...oddio, e' proprio lui, il PG750 della Siemens, il mio
compagno di tante trasferte! Non posso fare a meno di prenderlo. Grazie
Fabione ! Il giro riprende, e si giunge alla zona dove Gianluca , Luigi e
Luca hanno messo i loro banchetti, formando un fronte massiccio ed unico
di retrocomputing. Passiamo un po' di tempo con loro, raccogliendo nel
frattempo le prenotazioni per la cena, che questa volta ho organizzato in
una nuova trattoria, La Rana, abbandonando quegli scappati di casa della
Sfinge, che l'ultima volta ci hanno letteralmente rovinato la cena. Arriva
l'una, cosi' vado al banchetto di Rick, che ha avuto l'idea piu' brillante
della manifestazione: assieme ai suoi amici ha portato piadina e
squaqquerone, unito ad altre prelibatezze romagnole ed a bevande fresche.
Complimenti a Rick e grazie per il ristoro :) Purtroppo sorge un
imprevisto, la trattoria ha il telefono bloccato, quindi non riesco a
confermare la prenotazione telefonicamente, per cui con il supporto di Leo
e Stefania ci rechiamo direttamente sul luogo,per confermare il numero dei
presenti alla cena. Di ritorno da questa spedizione, facciamo ancora
qualche bel giro per il mercatino, che ha un suo fascino anche quando si
spopola,perche' rende possibile visitarlo con calma. Si comincia poi il
carico delle cose da portare via, e come sempre anche se non capisco come,
la mia auto si riempie mostruosamente. Un grazie a Luca per la bellissima
unita' a nastro, per il sistema Z80 industriale e per tutte le cose che
sono riuscito a caricare. Purtroppo alla fine della fiera rimane un
mucchio di materiale invenduto, che nessuno puo' caricare, e che dovra'
essere portato nel cassone dei rifiuti: veramente una cosa tristissima.
Evidentemente neanche regalando la gente vuole portarsi a casa macchine
vecchie. Passiamo un'oretta a chiaccherare , in attesa che arrivi
l'ora di cena, le 19:30 . Nella giornata ho potuto concludere anche alcuni
ottimi scambi, con Luigi Serrantoni e con Gianni Zamperini, entrambi tra i
pochi che hanno proposto liste con proposte golose :) Poi ci
incamminiamo con la nostra carovana verso la trattoria, che dispone di un
ampio parcheggio. Ci accomodiamo occupando meta' della sala: questa volta
siamo in 25! Cominciano ad arrivare i primi, inizialmente poco abbondanti,
ma adeguandosi presto alla nostra fame, con portate supplementari. Tris di
primi, con tortellini fatti in casa, gramigna e tagliatelle al sugo,
ottimi veramente. Carni di tutti i tipi di secondo, anche queste ottime,
contorni vari e tutto condito con dell'ottimo lambrusco, sangiovese e vino
bianco sfuso della casa. Una cena ottima, almeno per me, e spero per
tutti. Il tempo trascorre veloce, ed arriva il momento di salutarci, visto
che molti di noi hanno anche alcune centinai di chilometri da fare, prima
di arrivare a casa. Ancora qualche chiacchera, poi si parte verso casa.
Una sosta in autogrill l'unica pausa di un viaggio tranquillissimo, su
un'autostrada A1 praticamente deserta.
Qui trovate i partecipanti alla cena
Ecco le foto scattate per la maggior
parte da Stefania, alcune da me e da Leonardo.
E qui il racconto di Leonardo Cerliani
Il racconto di Fabio Brianese
Nella giornata successiva alla fiera, mi e' toccato scaricare tutto il
materiale dalla capiente Mazda, i cui ammortizzatori hanno subito
maltrattamente notevoli, catalogare il materiale, sistemarlo e
fotografarlo.
Ecco il capannone dopo quest'ultima
impresa.
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