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Finalmente una fiera decente! Non conoscevo
nulla di questa fiera, ed ho voluto provare ad andarci: ne e' valsa
decisamente la pena. Montichiari e' facilmente raggiungibile
dall'autostrada A4 (Milano Venezia) uscendo al casello di Brescia Est,
quindi proseguendo sulla statale 236 per Monitchiari. I cartelli sono
chiarissimi, ed in un attimo si arriva alla fiera, disposta con
intelligenza fuori dall'abitato, munita di un ampio parcheggio gratuito e
su asfalto, non in un campo ed a pagamento come capita ad esempio a
Novegro o a Modena. Raggiunto l'ingresso, dopo aver parcheggiato molto
vicino, un'altra gradita sorpresa : il bigletto
e' di soli 6 euro, contro i 7 di molte fiere e gli 8 assurdi di Novegro.
All'interno comunque c'e' il meglio: la fiera e' ampia, le bancarelle ben
disposte, si puo' girare tranquillamente senza ressa; due padiglioni
ospitano gli espositori tradizionali, mentre un piccolo padiglione e'
destinato al mercatino, infatti sono presenti alcuni che solitamente vedo
solo a Marzaglia, Voghera e Moncalvo. A parte qualche banchetto di
cinesate o aspirapolveri, che butterei volentieri fuori di peso dalla
fiera, visto che proprio non hanno nessun nesso con la manifestazione, il
resto sono tutti banchetti interessanti. Una novita' interessantissima e'
rappresentata dalla presenza tra un padiglione e l'altro di un bancone che
vende ogni ben di dio di leccornie, dolci di tutti i tipi ed anche olive,
cose salate ecc: inutile dire che dopo due o tre passaggi ho lasciato giu'
un bel po' di soldi e mi sono mangiato un saccone pieno di dolci, con il
risultato di sentirmi praticamente pieno come dopo un piatto da mezzo
chilo di carbonara di quelli che fa la Lella :) Raccontando un po' il
giro, il primo banchetto che mi attira e' quello dell'Elettromarket,
fornitore che conosco da un bel po' di anni, situato al primo angolo
appena entrati. Ci sono cose interessantissime, come monitor Sun 19"
Trinitron a soli 40 euro, ed altro, ma tutte cose di cui al momento non ho
bisogno; acquisto invece un paio di schede di espansione di memoria Intel
, provenienti da server della stessa ditta, zeppe di sim a 30 pin. Si
tratta di schede proprietarie ma visto che trovare server Intel non e'
cosi' difficile, decido di acquistarle, per 5 euro. Proseguendo nel giro
scorgo subito su un banchetto un M316
Olivetti, un laptop del quale mi innamoro immediatamente, e che
acquisto per 15 euro, completo della sua borsa originale contenente l'alimentatore
ed alcuni accessori. Dallo stesso fornitore prendo un paio di Simm a 72
pin da 8M ibm originali e 3 batterie Rayovac al litio, il tutto a 1 euro
al pezzo. Arrivato poi al banchetto della EU Computers, c'e' uno scatolone
pieno di portatili Toshiba
T1000XE, gia' presenti alla fiera di Faenza. Questa volta arrivo in
tempo e ne prendo un paio, completi di floppy
disk esterno e di alimentatore.
Il tutto per 20 euro. Un terzo portatile mezzo sventrato mi viene regalato
come parti di ricambio. Presso un altro banco trovo delle ram da 32M
72 pin nuove di pacca ad un prezzo veramente ottimo : 5 euro cadauna,
per cui ne prendo subito 4: fino ad oggi il prezzo migliore che avevo
trovato, e pure per merce usata, smontata dai soliti pc da pallet, era di
7 euro. Queste ram sono praticamente indispensabili per utilizzare i
vecchi 486 ed i primi pentium con linux, molto piu' esoso di ram del dos
per cui erano quasi sempre utilizzati. Nella parte adibita a mercatino,
trovo un paio di schede Jamma, o meglio, schede di giochi da bar che per i
pochi rudimenti che ho, appresi dall'amico Lorenzo
Fongaro, sembrano delle Jamma. Un signore che si soprannomina
"baffo riccio" ha un banchetto con delle meccaniche complete di
motori a dir poco interessanti: ce ne sono di vario tipo, ed io acquisto
un blocco con slitta comandata da cinghia connessa ad un motoriduttore.
Ripassando dal banchetto di Elettromarket, noto una scatola con dei PII
266MHz, con un bellissimo dissipatore annesso: prima non erano
esposti, la signora infatti lamenta un banco molto piccolo. Con 20 euro
prendo 3 processori, piu' che conveniente.
Come ultimo acquisto proprio prima di uscire, prendo una docking
station per notebook ibm, visto che era offerta a solo 1 euro: prima o poi
trovero' qualcuno a cui serve, o ancora meglio il notebook a cui
appartiene.
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