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Partenza all'alba, alle 7:30 sono gia' in
autostrada verso Brescia.Me la prendo con comodo, visto l'anticipo, ed
arrivo a Montichiari che sono le 8:45, una volta tanto prima dell'apertura
della manifestazione al pubblico. Purtroppo quest'anno, non so per quale
motivo, l'organizzazione ha avuto l'idea di modificare l'ingresso alla
fiera, non dalla hall principale ma lateralmente, con una biglietteria
improvvisata su un tavolaccio. Questa mossa ha causato una ressa infernale
all'ingresso, al punto tale che alcuni visitatori esasperati hanno deciso
di tornare a casa. Se qualcuno dell'organizzazione dovesse leggere questa
recensione ... pensateci ! Appena dentro alla fiera c'e' la sezione
denominata "Portobello", dove espongono non le aziende ma i
privati (o comunque quelli che si fanno passare per tali). Cose
interessanti non ce ne sono, ma e' sempre bello farsi un giro. Si passa
poi ai due padiglioni principale, di dimensioni inferiori agli altri anni,
ma sempre decisamente apprezzabili. Come al solito sono presenti i soliti
furboni, per non definirli con paragoni animali, che tentano di vendere i
soliti Spectrum a 100 euro o msx a 50 euro ecc, ma ormai li conosciamo e
quindi passiamo oltre. Incontro anche parecchi amici retrocomputeristi,
sembra che ormai le fiere siano divenute un incontro nazionale. Acquisto
un po' di carabattole, tra cui degni di nota solo alcuni notebook a prezzo
bassissimo dalla EU Computer, uno dei pochi venditori seri, di quelli che
provano il materiale prima di venderlo, oppure lo danno a prezzi simbolici
se non provato, cosa invece non praticata da altri, di cui evito i nomi,
che vendono monitor lcd con una riga di pixel guasta come "da
riparare" o peggio "da controllare". Qualcuno poi un giorno
mi spieghera' che senso ha vendere moduli di memoria Sim o dim, oppure
hard disk "da riparare". Arrivati all'una andiamo a mangiare con
Mauro in una conosciuta trattoria a pochi km di distanza, la trattoria La
rosa, dove si mangia bene e ad un prezzo onestissimo. Nel pomeriggio
ritorno in fiera e mi faccio ancora un po' di giri, ma giusto per passare
il tempo, perche' ormai quello che c'era da vedere l'ho visto. Alla sera
vado nella vicina Desenzano a trovare il caro Michele Perini,
retrocomputerista di vecchissima data, tra i primi che ho conosciuto tanti
anni fa, con il quale visito il suo magazzino , un posto dove quando sei
dentro non sai da che parte guardare tante belle macchine ci sono (un
concentrato di macchine anche rarissime in pochi metri quadri). Rietro poi
con calma a Novara e prima delle 21:00 sono a casa a cenare. |
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