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Mi metto in marcia verso l'una di pomeriggio, ed in meno di un'ora raggiungo
Piacenza. Non conoscendo il posto, essendo la priva volta di questa
manifestazione, esco al casello sbagliato e devo quindi attraversare tutta la
citta' prima di giungere alla fiera. Finalmente arrivato, mi si presenta un
ampio parcheggio, una volta tanto. Gradita sorpresa anche il biglietto di
ingresso, di sole 10.000 lire, in controtendenza con la media di 13-14.000 lire
delle ultime fiere che ho avuto l'occasione di visitare.
La fiera e' decisamente spaziosa e ben organizzata, con i banchetti secondo file
parallele e non a casaccio come in qualche altra fiera; uso la solita tecnica,
un giro molto veloce per capire quanti banchetti interessanti ci sono e prendere
al volo eventuali occasioni, poi un giro molto approfondito, e poi giri per puro
divertimento. Ormai mi sembra di essere a casa girando per queste fiere, conosco
praticamente tutti i venditori, ed incontro sempre qualcuno che conosco, anche
persone che non hanno niente a che fare con il retrocomputing, semplici
appassionati di elettronica o curiosi.
L'unico recupero, meglio forse dire acquisto, di un certo interesse, e' stato un
analizzatore di protocollo Tekelec Airtronic, un modello che veniva utilizzato
da Telecom Italia nei tempi remoti, infatti e' ancora inventariato come Sip. Il
prezzo di 70.000 che potete vedere sull'apparecchio, e' stato trattato poi a
60.000 , come conferma lo scontrino di acquisto.
Per il resto ho preso un paio di transceiver AUI BNC a 5000 lire, sempre utili,
un paio di schede di rete 3Com Etherlink III, anche queste utilissime specie in
caso di sistemi operativi un po' scarsi di drivers, e poi un
convertitore-sommatore video VGA-RGB della Reuters, comprato con la precisa
intenzione di smontarlo ed analizzarlo per capire qualcosa in piu' , in vista
della costruzione del mio super adattatore universale video.
Come conclusione posso dire che, anche se non si compra molto, anche se non si
incontrano amici, la visita ad una fiera come questa e' sempre un tuffo nel
mondo del retro che serve a dimenticare il lavoro per almeno una giornata.
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