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Il
viaggio
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Con l'intenzione di poter gustare tutta la fiera e di
riuscire a beccare qualche occasione, partiamo prestissimo. Alle
7:00, incredibilmente puntualissima, Barbara, la mia fidanzata, mi
attende. Partiamo in perfetto orario alla volta di Cerea.
L'autostrada e' decisamente trafficata, ma purtroppo il problema non
e' tanto la quantita' quanto la qualita' degli automobilisti: tutti
vacanzieri, della peggior specie, che impegnano le corsie in ordine
inverso, dalla terza alla prima, cosi' ci si ritrova a viaggiare
tutti in coda sulla terza corsia a 120 all'ora, guardando la corsia
centrale semivuota e la prima corsia deserta, se trascuriamo qualche
cretino che ogni tanto sorpassa a zig zag destra sinistra. Arrivati
a Cerea, si presenta il problema di parcheggiare accanto all'area
dell'ex Perfosfati: e' praticamente impossibile trovare un
parcheggio nell'area di 500 metri attorno alla fiera, le proviamo
tutte, ma alla fine dobbiamo parcheggiare veramente distante,
praticamente ad 800m dalla fiera. C'e' un'affluenza di visitatori
incredibile, si vedono fiumi di persone entrare verso la
biglietteria, altre addirittura gia' uscire (sono le 9:30 e la fiera
inzia alle 9:00) con personal computer sotto il braccio o borse
piene di materiale. |
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L'ingresso
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Arriviamo finalmente alla biglietteria, e qui ci attende una coda
notevole, pazzesca se consideriamo che sono ormai le 9:45 e la fiera
apre alle 9. Facciamo la nostra brava coda, con un caldo ed un'afa
insopportabili, quindi riusciamo a prendere i nostri due biglietti
ridotti, grazie al volantino scaricabile sia dal sito di CompendioFiere, organizzatrice della manifestazione, sia dal mio
sito, alla pagina relativa a questo evento. Va fatto notare che i
prezzi di questa fiera sono decisamente onesti e notevolmente piu'
bassi di altre fiere che anche se piu' note, non offrono molto di
piu' della neonata Cerea.
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La
fiera
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Passiamo velocemente i due o tre banchetti all'ingresso,decisamente
poco interessanti, per entrare subito nel padiglione principale,
quello piu' grande. Essendo gia' stato l'anno scorso alla prima
edizione di questa fiera, ho gia' un'idea di dove conviene andare
subito e di dove invece si puo' andare successivamente.Passo
velcocemente gli stand ma non trovo niente, al primo giro.Nel
padiglione A incontro invece un espositore alla prima esperienza,
con alcune macchine interessanti, dei pc Compaq e due HP visualize,
che prendo subito per pochi euro; si tratta della econsnet. In uno
dei giri successivi acquisto poi un lotto di 7 notebook dal sempre
presente Luciano Zampa, un punto di riferimento di queste fiere, ed
uno dei pochi a portare sempre tanto, veramente tanto materiale.
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Il
pranzo
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Ormai presente in diverse fiere, la bancarella "Da Vanni",
con specialita' romagnole, cioe' piadine e panini alla salsiccia,
squaqquerone, prosciutto. Aprofittiamo di un momento di calma per
fare la nostra pausa, prendendo salsiccia con cipolle, io sotto
forma di panino, Barbara sotto forma di piadina.
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Il
pomeriggio
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Dopo la breve pausa per il pranzo, riprendiamo il giro per i
capannoni, facendo tempo ancora a fare un paio di giri completi. Il
tempo passa, i piedi fanno male, per cui all'alba delle 5 decidiamo
che e' ora di tirare i remi in barca. Vado a prendere l'auto
parcheggiata distante, entro nel parcheggio della fiera, ormai di
libero accesso a tutti, e carico una macchinata di materiale: sembra
impossibile che io possa venire ad una fiera ed andare a casa con il
bagagliaio vuoto!
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Il
ritorno
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Al ritorno una sosta per fare rifornimento di gasolio e per prendere
una bottiglia di acqua minerale.
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