Racconto della fiera
Storiella
Inizialmente non ero molto intenzionato ad andare a questa
fiera, perche' ne avevo sempre sentito parlare come una fiera di
scarsa importanza, ma poi ho deciso di andarci, vista anche la
vicinanza con le zone in cui normalmente lavoro. Sono partito nel
primo pomeriggio, in quanto alla mattina avevo proprio bisogno di
dormire, per recuperare una settimana di intenso lavoro su tutti
i fronti. Dopo aver mangiato (poco, altrimenti mi sarei
addormentato) alle 13:00 in punto esco di casa, passo dal
bancomat per il necessario rifornimento e mi dirigo verso Erba.
La strada e' tutta ottima, solo nell'ultimo tratto trovo
traffico, e cosi' alle 14:15 sono sul posto. Noto con piacere che
il padiglione espositivo, Lario Fiere, e' situato in un luogo
facilmente accessibile, ben segnalato, e sopratutto dotato di un
ottimo parcheggio gratuito. Riesco a parcheggiare abbastanza
vicino all'ingresso (questo e' un particolare che curo sempre
molto, pensando ad eventuali recuperi pesanti), e mi sottopongo
al solito salasso del biglietto di ingresso, questa volta di 12.000
lire, e comunque assurdo per una fiera il cui scopo principale
non e' quello di presentare prodotti ma di vendere. Internamente
la fiera e' organizzata benissimo: due grandi padiglioni, che
comunicano con un'area centrale alla quale si affaccia anche il
bar, i telefoni e l'ufficio informazioni. Entro nel primo
padiglione e comincio a girare tra i banchetti, incontrando dopo
pochi passi il famoso banchetto del "veneto" , il tipo
che solitamente ha sempre ottimo materiale ma che lo vende a
prezzi folli. Infatti vedo un Vic 20 a 100K, un M10 a 150K un Mac
Performa 450 con monitor 12" a 100K, e numerosi Power PC ibm
a 200K, dei quali ne prendo uno nella versione minitower (quelli
desk erano cannibalizzati di ram e HDD) tirando il prezzo a 180K.
Altre cose interessanti, ma sempre a prezzi folli, tipo un
portatile Olivetti M210 a 100K. Parlando con il tipo mi dice che
lui il C64 lo vende anche a 150K, lo spectrum a 200K, il
commodore 64sx, del quale ne ha diversi a casa, a 500K ed udite
udite lo ZX80 a 6milioni !!! E mi dice che i prezzi li posso
vedere girando per internet, se non ci credo. La gente ormai li
considera antiquariato, e li spende volentieri i soldi.(Parole
sue). Proseguendo per la fiera non faccio grandi affari, ma mi
diverto un casino a curiosare tra i banchetti, recuperando un
paio di Envision, un plotter per M10, uno strumento di misura
telecom e qualche altra cosetta che ora elenchero' sotto. C'era
anche un bel powerbook i170 a 200K, ma il tempo di telefonare a
Stefano Becheri per informazioni, che vado al banchetto e vedo un
tipo sorridente che si allontana con il PowerBook sotto il
braccio. Se mi leggi tipo, dimmi almeno grazie per non essere
stato troppo sveglio :) Un particolare che ho notato, girando tra
i banchetti: fortunatamente ce ne sono ancora alcuni onersti ,
oltre i soliti sciacalli: il banchetto dal quale ho comprato il
tester telefonico, aveva fuori uno strumentino che sembrava una
calcolatrice ti59, probabilmente un terminalino per programmare
qualcosa, a 5.000 lire: il banchetto del veneto lo vendeva a 50.000
lire, senza nemmeno sapere che cosa era. I banchetti con
materiale pc nuovo come al solito abbondano, ma devo dire con
piacere che non sono poi' cosi' opprimenti, come capita invece in
fiere tipo gonzaga, e lasciano ampio spazio a quelli che vendono
roba elettronica usata di tutti i tipi, strumentazione, cose per
radioamatori, valvole, radio , ecc. Mi soddisfo pienamente della
fiera, girando per 4 ore tirate, intervallate da un paio di
uscite verso la macchina per depositare, ed alla fine concludo
che questa fiera e' una di quelle da non mancare.
|