I preparativi |
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Oggi non si parte
all'alba, l'appuntamento a Genova e' per mezzogiorno, quindi c'e' tutto il
tempo per far le cose con calma. Ci troviamo con Andrea al casello
dell'autostrada di Novara Est alle 9, puntuali e prendiamo l'autostrada.
Mi fermo subito a fare gasolio, in modo da togliermi questo pensiero per
il resto del viaggio, non si sa mai che ci si debba trovare poi a far le
cose di corsa. L'autostrada A26 e' praticamente deserta, fino all'incrocio
con la Milano Genova, che porta un po' di traffico. Arriviamo a Genova con
largo anticipo, dopo un giro a vuoto, localizziamo facilmente il
parcheggio del WTC.
Aprofittando del fatto che Andrea ha necessita' assoluta di un bagno,
mi prendo il primo caffe' della giornata, indispensabile per iniziare bene
tutto il resto. Entriamo in un bar, che guarda caso si chiama bar La
torre, ed il barista non smette di dire cazzate fino a quando non usciamo
Visto che dobbiamo tirare le 12, facciamo un giro per la zona, ma non
troviamo molto di interessante, e tira un vento gelido che obbliga a stare
al sole per non congelare. Io ho una tosse che mi porto avanti da giorni.
Attraversiamo la strada, mediante un sottopasso e giungiamo in un piccolo
mercatino rionale, vicino al quale troveremo finalmente una panetteria che
ad Andrea ispira fiducia, per prendere la tanto famosa focaccia genovese,
nella versione alle cipolle, che consumeremo poi sui gradini di una
chiesa, stile barboni :) |
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Il WTC (World Trade
Center) e' un grattacielo di 23 piani, con annesso parcheggio di 5 piani,
che domina la zona industriale del porto. La sede della HP si trova al 14
piano, mentre l'accesso al parcheggio al 4 piano. E' impressionante la
velocita' degli ascensori, si percepisce un'accelerazione non indifferente
quando si passa un numero di piani elevato senza fermate intermedie.
Fortunatamente l'accesso dal parcheggio fino agli uffici e' veramente
comodo e l'avere appresso il mio fido carrellino preso coi punti della
Coop rende tutto una passeggiata. |
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Il parcheggio del WTC
non e' certo economico, si paga due euro all'ora o frazione di ora, ma
considerando che e' posizionato proprio a contatto con il grattacielo e
che ci e' stato possibile parcheggiare all'ultimo piano per caricare,
direi che e' accettabile. Con la macchina carica di macchine bellissime,
diventa tutto molto piu' digeribile poi :) |
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Anche questa volta la
mia Mazda e' stracarica, con gli ammortizzatori quasi a finecorsa. Non e'
stato semplice trovare la giusta collocazione per tutte le macchine,
alcune sono state spostate in piu' riprese, per ottimizzare lo spazio fino
ad ottenere il carico completo. Non avanza molto posto :) |
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La cena |
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Arriviamo all'osteria Il
gatto e la volpe poco dopo le 20. Siamo riusciti quasi per miracolo a
prenotare in questo locale, in quanto generalmente e' sempre strapieno e
bisogna prenotare almeno una settimana prima; ma questa volta la fortuna
ci ha assistito, si sono liberati dei posti (magari le persone normali
quando sono ammalate non vanno in giro come me) e cosi' abbiamo ottenuto
la prenotazione in giornata. Il ristorante si trova in una viuzza della
zona alta di Oleggio, quella accessibile dopo i due tornanti dalla
statale; lasciamo l'auto nel comodo parcheggio e percorriamo un centinaio
di metri a piedi nella stretta viuzza, prima di giungere sulla soglia del
gatto. Entriamo e sentiamo subito una vampata di calore, nel locale e'
accesa una stufa che fa sentire il suo tepore, in queste giornate di
inizio inverno. veniamo fatti accomodare nella sala a sinistra
dell'ingresso, dove la sorridente cameriera ci accompagna. Il tavolo e'
apparecchiato con una tovaglia bianca, posate di buona fattura ed il
cestino del pane. Il menu viene presentato a voce, come la lista dei vini.
Scegliamo un barbera vivace, che si presenta con etichetta dell'osteria,
prodotto da un'azienda vinicola locale: un po' deludente come vino,
veramente troppo giovane, per un barbera; la vendemmia e' quella del 2005.
La specialita' di questo ristorante sono gli antipasti, un locale intero
dedicato al buffet, dove si puo' attingere ripetutamente, il tutto per
l'irrisorio costo di 11 euro, considerando la quantita' e la qualita'
della degustazione. Iniziamo quindi le danze, con il primo di giro di
antipasti. Carpaccio, dolcissimo,cipolle rosse in agrodolce, nervetti con
fagioli, mozzarella di bufala, grano in insalata, una piccola
pizzetta,spinaci al burro, cotechino,sanguinaccio,una torta salata a base di ricotta, funghi
con panna, lingua con salsa verde. Terminata la consumazione di questo
piatto stracolmo di antipasti, si passa al secondo giro, con tonno e
fagioli, pate' di
fegato, vitello tonnato, acciughe sott'olio, peperoni arrostiti, pesci in carpione,
cetrioli in agrodolce, patate al forno, fagioli sott'olio,melanzane
sott'olio, carne all'albese, salami di maiale e di cavallo da affettare.
Passiamo ai primi, con una pausa necessaria; io prendo dei cannelloni di
ricotta e funghi, molto delicati, unico neo la parte inferiore del
cannellone rimane attaccata alla terrina con cui sono serviti. Il mio
commensale prende invece spaghetti al barbera, degli spaghetti piuttosto
grossi, simili ai bigoli vicentini, conditi con una salsa ottenuta facendo
ridurre il barbera in padella. La gentile cameriera domanda per i secondi,
ma siamo troppo satolli dopo due mega giri di antipasti, per cui decidiamo
di saltare a pie' pari i secondi piatti e dedicare quel poco spazio che
resta al dolce. Io prendo una torta di nocciole con gelato al
fior di latte. La spesa e' stata di 24 euro a testa che, considerando la
quantita' di antipasti, risulta veramente bassa.
Osteria Il gatto e la volpe
Via Nebulina 22
28047 OLEGGIO (NO)
Tel. 0321 998256
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Ringraziamenti |
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