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Settembre 2001 4° Mostra mercato Moncalvo
(AT)
Partendo con quasi un'ora di ritardo rispetto a quello che mi ero proposto, a
causa del sonno accumulato durante la settimana, raggiungo in soli 12 minuti
Casale Monferrato, con una media da ritiro della patente per 3 generazioni, ma
dopo come al solito da Casale a Moncalvo e' il solito casino , e faccio anche
questa volta una strada mai fatta in precedenza, anche se decisamente veloce
rispetto alle mulattiere delle colline del monferrato che ormai ho collaudato.
Raggiunto il luogo della fiera, noto subito che purtroppo sono presenti la meta'
dei banchetti abituali, quasi sicuramente a causa della contemporaneita' della
Fiera di Biella, che si tiene per la prima volta. Un rapido giro, veramente
rapido, ed una prima scremata mi consente di individuare un bellissimo Amstrad
6128 Plus, completo di monitor, che mi viene proposto a 20.000 lire in
condizioni impeccabili; non oso nemmeno trattare il prezzo , e lo prenoto, per
poi ritirarlo al primo scarico in auto. Nel frattempo arriva anche Marco, e poco
dopo anche Diego con Claudia, con i quali proseguo il giro per le bancarelle,
giro che vista la ridotta dimensione della fiera, viene ripetuto almeno una
dozzina di volte. Ad un certo punto noto un Philips Odissey
2100, che
prontamente acquisto, anche lui per 20.000 lire: probabilmente potevo anche
tirarlo a 10.000, sicuramente non avrebbe fatto troppe storie, visto che la
scatola era per terra, segno di scarso interessa, ma non penso che a volte valga
la pena di tirare i prezzi per macchine gia' a prezzi piu' che onesti, con il
rischio di essere scortesi. Durante una pausa dalle fatiche recuperative,
andaimo fuori sul balconcino dei bastioni di Moncalvo, per ammirare un panorama
bellissimo, e rimpiango di non aver portato dietro la macchina fotografica;
pazienza , sara' per la prossima moncalvo. Come ultimo acqusto, un Compaq
Portable 386, una macchina veramente ottima, che non avevo notato, pensandola
simile ad un Portable III qualsiasi; viene via anche questa per 20.000 lire, che
oggi sembra essere la tariffa standard. Dato che praticamente avevamo ormai
scandagliato tutta la fiera, decidiamo di rinunciare al pranzo, anche se si
presenta invitante, e di tornarcene a casa. Un ultimo giro, Marco prende un paio
di Amiga 500, cerchiamo di trattare un gioco degli scacchi elettronico, ma il
tipo non scende al di sotto delle 30.000, ed allora se lo tiene, assieme ad un
Atari 2600 del quale nessuno ha osato chiedere il prezzo. Cosi' , dopo una
chiaccherata al bar, ci salutiamo e torniamo ognuno verso la propria dimora, non
troppo entusiasti , ma nemmeno delusi.
Il
racconto di Diego
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