Iniziamo |
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Un'avventura di 24 ore
!! Dalle 6 di mattina alle 7 del giorno dopo. Follia ? No, passione :)
La sveglia e' per le 6, per essere in macchina alle 6.30; viaggio
tranquillo, tale da metterci solo due ore e mezza, ma presenti i soliti
vacanzieri che viaggiano tutti in terza corsia, rendendo nervosa la guida.
Arrivo che non c'e' ancora nessuno all'ex macello, cosi' mi piazzo fuori
in divieto di sosta ed attendo. Dopo un po' arriva Piergiulio Caregnato,
della zona, che avendo letto dell'emergenza museo, e' venuto per dare una
mano al salvataggio. Dopo un po' arriva Francesco Piva, per aprire i
cancelli, e poco dopo anche Andrea Brugiolo ed un altro ragazzo di cui non
ricordo il nome. A questo punto siamo al completo e possiamo iniziare:
dopo un accurato resoconto sugli ultimi giorni, da parte di Francesco
Piva, passiamo all'azione, aprendo il portone pericolante dell'edificio
centrale e spostando tutto il materiale che impedisce l'accesso alle
corsie interne. Dopo aver spostato tutto il materiale d'impiccio nel prato
antistante, possiamo iniziare a penetrare nell'edificio, per osservare le
macchine poste su scaffalature metalliche, in qualche caso inaccessibili
causa macchine tra le corsie. Nel primo giro di ricognizione, vengono
individuate le macchine piu' interessanti dal punto di vista storico, per
poi prelevarle per trasportarle al sicuro. |
La pausa pranzo |
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Quando sono ormai le 13,
sospendiamo le operazioni di recupero, per andare a fare uno spuntino.
Purtroppo troviamo la trattoria "Da Pippo", che ci aveva
impressionato favorevolmente la volta scorsa, chiusa per ferie, per cui
siamo costretti ad iniziare un pellegrinaggio disperato per Padova, in
cerca di cibo. Fortunatamente troviamo un bar , conosciuto da Andrea, dove
possiamo sfamarci a suon di panini con la soppressa. |
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Come sempre, la mia
mazda al termine del carico e' cosi' piena che le sospensioni sono
totalmente compresse, ma ormai c'e' abituata. |
L'imprevisto |
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Quando tutto ormai
sembra finito, e ci accingiamo a lasciare l'ex macello, per cominciare a
pensare alla cena, mentre esco dall'area sterrata di fronte ai capannoni,
mi incastro con l'auto sopra un piccolo dislivello di terreno, reso piu'
ostico dalla presenza di un pezzo di ceppo di legno interrato. La mia auto
non si muove piu', ne' avanti ne' indietro, risulta bloccata. Nonostante
vari tentativi di sbloccarla e di trainarla, alla fine sono costretto a
chiamare il carro attrezzi :( |
Chiamiamola cena ... |
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questa volta di cena non
se ne parla ..riusciamo solo ad andare a prendere qualcosa in un pub poco
distante, stanchissimi |
Il giorno dopo |
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Ovviamente non ho potuto
scaricare alla sera, o meglio alla notte, visto che sono rientrato
tardissimo, ma il giorno dopo, con calma, ho scaricato tutto il materiale
prelevato da Padova, nella corsia del capannone |
Ringraziamenti |
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