Angolo Angolo
 Workstation aretina 
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I preparativi
La sveglia suona alle 6, ed e' dura, molto dura alzarsi cosi' presto; ma una missione da compiere chiama, cosi' mi preparo, ed alle 7 sono in ditta pronto ad aspettare Elia, che arrivando da torino, e' sveglio dalle 5. Puntuale arriva, il tempo di sistemare le cose e via verso il casello autostradale di Novara Ovest. Partiamo con un buio pesto, ma durante il viaggio, assistiamo allo spettacolo di una bellissima alba, che inizia una giornata in cui sara' cosi' soleggiato da sembrare primavera. Il viaggio sulla A4 e' tranquillo, ma i lavori per l'alta velocita', purtroppo presenti da tempo immemorabile, rendono anche questo tratto di strada una percorrenza poco piacevole e ricca di pericoli. La tangenziale di milano e' trafficata ma non ci sono code, per cui possiamo arrivare ad imboccare l'autostrada del sole ad un orario decente. Da qui tutto molto fluido, veramente poco traffico e tranquillo, fino a Bologna, dove si deve per forza rallentare per la confluenza di tante autostrade. Il primo tratto di appennini va via senza preoccupazioni, solo velocita' moderata. da Roncobilaccio in poi, invece si va a velocita' ridicola, non in coda ma quasi, e questo fino a Firenze, dove se non fosse per i lavori per la costruzione della terza corsia, ci sarebbe anche poco traffico. Questo rallentamento ci porta via 40 preziosi minuti sulla tabella di marcia, ma nonostante tutto dopo firenze riusciamo a percorrere un bel tratto senza impicci, cosi' alle 11:10 siamo al casello di Arezzo.
Il recupero
La sede della Seco, una delle storiche societa' italiane che progettano e costruiscono elettronica. La raggiungiamo con facilita', anche se le indicazioni di Alessio non erano proprio precisissime :) Fortunatamente c'e' un sole caldo, cosi' possiamo stare sul piazzale del negozio di lampadari sottostante a chiaccherare, in attesa che arrivi Alessio, che nel frattempo si era recato a lavare l'auto.
Ecco l'oggetto del recupero, la pesantissima stazione Cadnetix, dotata di monitor a colori, apparentemente da 17" e di un lettore di nastri che sembra essere il classico Cipher, ampiamente impiegato connesso a macchine unix. Alessio, che lavora in questa azienda come network administrator, ha gia' salvato altre macchine, ospitandole presso la sua abitazione, ma questa e' troppo ingombrante e quindi tocca a me. Speriamo di recuperare anche dei nastri che erano a corredo della macchina.
Ecco tutto il materiale caricato sulla mia auto, che fara' una certa fatica a risalire la ripida rampa di accesso al garage della Seco, sia per la vecchiaia, sia per il carico non indifferente, anche se non eccessivo.
Il Pranzo
Alessio gentilissimo ci invita a pranzo a casa sua; per arrivare, dobbiamo percorrere trenta chilometri, di cui parte in mezzo alla campagna aretina, sulle strade che si snodano tra i campi. Arrivati, veniamo accolti dai genitori di Alessio, Antonio e Liliana, che ci hanno preparato un pranzo tutt'altro che improvvisato: di primo tagliatelle al ragu', un vero ragu', ottime ed abbondanti. Di secondo carne alla griglia, con delle belle fiorentine, salsiccia e costine: dobbiamo limitarci in previsione di 400Km di strada da percorrere, altrimenti avremmo fatto man bassa di quel capolavoro, cotto a puntino e carne di ottima qualita'.
Il ritorno
Il ritorno sara' veramente pesante; i chilometri sono tanti, la stanchezza si fa sentire, il buio non aiuta certo nella guida. Unica gratificazione un bellissimo tramonto a cui assistiamo, durante il transito da bologna a modena.
Lo scarico
Se non fosse per il problema della mancanza (spero temporanea) di illuminazione del capannone, lo scarico sarebbe facilissimo, in quando non abbiamo fatto altro che appoggiare i due pesanti monoliti ed il monitor in un'area ancora libera. La foto a fianco si riferisce al carico, in quanto allo scarico sarebbe stato impossibile scattare foto, ma rende l'idea dell'imponenza della macchina.
La cena
Arriva il momento in cui, terminate le fatiche, si possono mettere le gambe sotto il tavolo e rilassarsi, concedendosi una bella cena. Questa volta andiamo a scoprire un locale dove non sono mai stato, ma sul quale ho ricevuto buone indicazioni, circa la qualita' e l'ambiente.
La trattoria "La vecchia frazione" si trova a Cavagliano, una microscopica frazione del comune di Bellinzago, in provincia di Novara. Il riferimento per raggiungere correttamente la localita', oltre al cartello, che di sera puo' essere difficilmente visibile, e' una vecchia cascina piena di scritte, sulla statale 32 che unisce Novara ad Arona. Proprio di fronte a questa cascina, si trova la strada che vi portera' in poche centinaia di metri al centro della frazione di Cavagliano. Parcheggiamo in uno dei cinque posti disponibili sulla microscopica piazzetta, e ci addentriamo nel locale, con qualche minuto di anticipo sulla prenotazione per le 20:30. Dall'esterno sembra un vecchio bar di paese, con una scritta luminosa di quelle che ricordano tanto i vecchi circoli Acli presenti in tutti i paesini. All'interno il locale e' molto raccolto, anche se gli spazi sono utilizzati sapientemente, e l'atmosfera di calore e' immediata. All'ingresso il bancone del bar, due piccole sale, una da 30 ed una da 20 coperti, rispettivamente a destra e sinistra del bancone. Dietro al bancone la cucina, sbirciando all'interno della quale si nota un ambiente totalmente moderno e pulitissimo.Veniamo accolti da una giovane ragazza, che , chiesto alla signora proprietaria del locale, ci fa accomodare nella sala piu' grande. Non c'e' molto spazio, i tavoli sono ravvicinati, anche se non ai livelli delle pizzerie che ti mettono a 10 centimetri da una coppietta.Sulle pareti appesi antichi attrezzi di una volta, un classico per quasi tutti questi posti ormai. Curiosa un botte tagliata in due ed appesa alle pareti, con all'interno numerore bottiglie di vino. Ci accomodiamo e troviamo sul tavolo apparecchiato con tovaglia di cotone bianco,piatto con sottopiatto azzurro trasparente, molto bello, una prima serie di antipasti, oltre ad un cestino con ottimo pane, sotto forma di piccole pagnottine molto delicate, e ad un cestino di grissini, che non mi sono pero' ricordato di assaggiare. Una delle gentili signore che servono in sala ci chiede cosa prendiamo da bere. Optiamo, oltre che per l'acqua minerale gasata, che purtroppo sara' servita con il sistema della filtrazione, per il vino della casa, non avendo particolari desideri alcolici: un onesto Piceno leggermente mosso. Iniziamo il primo giro di antipasti, quello presente sul tavolo al nostro arrivo: insalata russa, buona, fatta in casa, con una particolarita': presenza di uovo sodo, che ne rende il gusto differente dalla normale insalata russa;  funghetti sott'olio, molto delicati e con un sapore di fungo ancora ben definito; tomini all'olio, sia piccanti che al verde, un classico per la nostra cucina: buoni, ma niente di indimenticabile; fagioli in insalata, molto piccoli, quasi sicuramente di produzione propria, buoni; cipolline in agrodolce, veramente ben conservate, gusto presente e quel pizzico di croccantezza della cipolla.Arriva quindi il secondo giro di antipasti, un tagliere di affettati con lardo, molto aromatico,si scioglie in bocca;  fiocco di prosciutto crudo, molto saporito, visibilmente giovane come stagionatura; coppa, buona ma molto classica; una fettina di salame d'asino, riconoscibile dal colore dell'impasto, oltre che da gusto, e salame della duja, il salame conservato in un orcio coperto da grasso di maiale, una tradizione novarese.Prima del giro di antipasti caldi, arriva qualcosa che definirei un salutino, distribuito direttamente dalla signora nel piatto : alcuni fagiolini avvolti da pancetta, il tutto cotto: un abbinamento simpatico, ma nulla di speciale. Passiamo quindi agli antipasti caldi, che sono solamente cotechino e salame cotto, entrambi apprezzabili.Una piccola pausa di riflessione e possiamo passare ai pimi piatti con paniscia, un piatto tipico novarese, un risotto con verdure e salame, in un'esecuzione perfetta, con ottima mantecatura e cottura del riso ottimale, e con raviolini burro e salvia, buoni anche questi, ma messi un po' in secondo piano dal resto. Arriva quindi la signora, sempre squisitamente gentile, a chiederci per i secondi, e vista la nostra indecisione tra tagliata e punta di vitello, ci propone un assaggio di entrambe; dopo pochi minuti ritorna per chiederci se vogliamo anche un assaggio di bolliti misti, non si capisce se perche' si e' dimenticata precedentemente o perche' gli altri tavoli non ne hanno ordinati: come rifiutare questo invito ? Dopo una giusta attesa, segno che non c'e' nulla di riscaldato, arrivano i secondi, e ci rendiamo conto che di assaggio non hanno proprio nulla, sono portate complete a tutti gli effetti. Iniziamo con la tagliata con rucola, ottima la qualita' della carne, giusto il taglio, un po' al sangue la cottura; proseguiamo con i bolliti misti, tra cui gallina, lingua, manzo, sanguinaccio, cotechino: tutti ottimi, carni con sapore, non certo da supermarket; se proprio posso trovare un appunto, la mancanza di salsine ad accompagnare. Il terzo assaggio, per modo di dire, visto che e' una porzione, e' la punta di vitello al forno, saporita, gustosa, molto morbida, purtroppo un po' filosa e forse un po' unta. Contorno di patate al forno per tutti i secondi, una buona patata cotta al forno senza condimento. C'e' ancora un piccolo spazio per il dolce, cosi' evitiamo gli assaggi di dolci, pensando che sarebbero stati porzioni intere, e selezioniamo solamente un tipo: per me uno  sformato alla nocciola con nocciole e cioccolato: in pratica un ottimo budino di nocciole, molto compatto, con sopra nocciole intere sgusciate e cioccolato fuso sparso sul piatto piu' a titolo di guarnizione estetica che a scopo gustativo. Caffe' per chiudere questa degna cena. Servizio sempre presente, attento e veramente cordiale, una gentilezza sincera e non di forma. Il conto di 30 euro a persona e' decisamente poco, considerata qualita' e quantita' degli alimenti offerti.
Bilancio
  Resoconto spese di questo recupero
Data Descrizione Importo
26/01/2008 Autostrada Novara Est - Milano Ghisolfa 2,60
26/01/2008 Autostrata Milano Est - Verona Sud 8,00
26/01/2008 Autostrada Verona Sud - Bressanone 12,30
26/01/2008 Gasolio 60,01
26/01/2008 Autostrada Bressanone - Milano Est 19,60
26/01/2008 Autostrada Milano Ghisolfa - Novara Est 2,60
26/01/2008 Cena trattoria "La vecchia frazione" 2 persone 60,00
  Totale  
  Questo e' un MUSEO : il materiale visibile nelle foto o elencato in queste pagine NON e' in vendita. Se avete necessita' di qualche macchina o qualche parte, tutto quello che possiamo fare e' aiutarvi a riparare la vostra oppure a trovarne una funzionante.  
 
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