I preparativi
Before the event
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Nella giornata di oggi,
si tengono sia il mercatino di Moncalvo (AT), che la Fiera
di Montichiari (BS). E' un peccato che le manifestazioni si
sovrappongano in modo incontrollato, spesso voluto, cosi' sono costretto
ad una scelta, che cade senza esitazione sul mercatino di Moncalvo, molto
piu' amatoriale di quelle fiere dell'elettronica che ormai sono solo
esposizioni di inutili cineserie a prezzi da negozio. Partenza di mattina
presto, poco dopo le 7. Sosta in una stazione di servizio sulla A26 per
fare gasolio, visto che sto scendendo sotto 1/4 di serbatoio. Traffico
traquillo sulla A4, praticamente inesistente sulla A26, che percorro fino
a Casale Monferrato. Da qui, passo per San Giorgio Monferrato, quindi
Ozzano, ed arrivo a Moncalvo che sono passate da poco le 8. |
Il racconto |
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Quando arrivo sul posto,
c'e' ancora pochissima gente, quindi posso parcheggiare perfettamente in
una posizione estremamente favorevole della piazza. Gli espositori stanno
apparecchiando i tavoli, che quest'anno sono ottenuti con dei cavalletti
tipo brico e delle bellissime tavole in abete, della lunghezza di almeno 4
metri. |
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Nel giro di un'ora, il
mercatino si riempie, sia di espositori, che di visitatori. La presenza di
espositori e' pero' ridotta, rispetto alle precedenti edizioni, infatti si
riempie a malapena la sezione di portico dal lato dell'associazione ex
combattenti, mentre il lato del ristorante il castello, viene popolato
solo da pochi banchi, che ingiustamente si ritrovano isolati. Iniziamo i
giri di perlustrazione, in lungo ed in lungo, visto che e' tutto sotto un
portico; di materiale interessante, non c'e' veramente nulla, almeno dal
punto di vista dell'informatica storica. Gli unici oggetti che potrebbero
essere inerenti, vengono venduti a prezzi folli
Tutte le foto |
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Ecco le quotazioni
(questo termine mi e' antipatico, ma sono costretto ad usarlo) dei pochi
retrocomputers presenti :
- Olivetti M10 - 50 euro
- IBM XT - 140 euro !!
- Commodore 16 - 25 euro
- Olivetti PC128 - 25 euro
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Il pranzo |
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Solitamente abbiamo
sempre mangiato al ristorante il castello, per una questione di comodita',
ma questa volta decidiamo di provare uno degli altri, che scopriamo
numerosi. |
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Arriviamo verso le
12:30, senza prenotazione. Entriamo nel locale, che risulta deserto.
Chiediamo se possiamo pranzare ad un anziano signore, seduto ad un
tavolino a leggere il giornale; ci risponde di accomodarci dove vogliamo,
e che "la signora" sarebbe arrivata a momenti, perche' era
andata a fare una commissione. Apparecchiatura con tovaglia di cotone,
sottopiatto grande decorato, con un bel centrino bianco lavorato ad
uncinetto, posate doppie e pesanti, calice per il vino, un bicchiere di
strana forma moderna per l'acqua. Cestino del pane, in vimini intrecciato
e con un panno a far da letto per il pane, di due tipi, uno all'olio,
molto morbido e leggero, ed uno all'uvetta e nocciole, che conserveremo
per il pre dolce. Accompagnano dei grissini visibilmente fatti in casa,
purtroppo non molto croccanti. Antipasto con fettina
impanata in carpione, due fette di salame crudo, un formaggetto molto
dolce, probabilmente con mascarpone. Primo ravioli alla piemontese, buoni
come gusto, veramente saporiti, e di ottima fattura, ma purtroppo cotti
veramente troppo. Secondo, fritto
misto alla monferrina, con amaretto, un amaretto gigante, ottimo, mela, semolino, cervello, polpetta,
polenta, salsiccia, agnello.... Dolce una panna cotta. |
I recuperi |
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Generatore Metrix |
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Generatore di Nuova
elettronica |
Ringraziamenti |
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All'ARI
sezione di Casale Monferrato, prima di tutto, che ogni anno organizza
questo bellissimo mercatino, sia in primavera che in autunno, che e'
momento per noi appassionati di ritrovo e di passare una giornata serena
in un bellissimo contesto.
Al signore con cui ho fatto una lunga chiaccherata sui PDP/11 e sugli
esemplari di essi ancora in utilizzo
Ad Elia, unico retroman intervenuto, almeno in forma ufficiale (ci sono
i lurker anche nelle manifestazioni, ormai)
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