I preparativi |
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Sveglia alle 6,
operazioni di toeletta quotidiana, ed alle 6:34 sono in auto |
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Il km, all'inizio di
questa durissima missione, segna 362333 Km . Purtroppo affronto
questo lunghissimo viaggio senza aria condizionata, perche' la mia auto,
da circa un mese a questa parte, ha il compressore del climatizzatore
rotto e, nonostante abbia gia' acquistato i ricambi a prezzo d'occasione
in germania, il meccanico di fiducia non ha ancora avuto il tempo di
effettuare la riparazione. |
Il viaggio verso
Pennabilli |
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Elia arriva
puntualissimo, nonostante l'ora mattutina e la distanza (lui parte da
orbassano)
Cosi' alle 7 perfette partiamo
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Ed il contachilometri
segna 362338 Km : siamo pronti |
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Quando arriviamo nella
zona di Fiorenzuola, il primo intoppo: facciamo mezzora di coda per un
incidente ... si, ma nella carreggiata opposta, ed il rallentamento e'
dovuto esclusicamente alla gente che rallenta e quasi si ferma per
guardare cosa succede nell'altra corsia. Quello del fenomeno dei curiosi,
come viene definito questo comportamento idiota, e' una piaga che nel
nostro paese crea la perdita ogni anno di migliaia di ore/uomo. |
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Arrivati a Bologna, poco
dopo la diramazione per Borgo Panigale, inizia il vero e proprio dramma di
questa giornata : la coda. Tutti in coda, per ore, perche' ci sono
migliaia di auto che vanno al mare ... e poi qualcuno osa ancora parlare
di crisi. |
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All'alba delle 14 siamo
a Pennabilli : 7 ore di viaggio !!!!!!!!! |
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Il contachilometri segna
362742 : 404 Km percorsi |
Pennabilli |
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Eccoci a Pennabilli,
bellissima , immersa nel totale verde e relax. Sembra di essere in alto
adige, tanta e' la pulizia e l'ordine |
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Sosta in un bar, che
Gianluca aveva gia' sperimentato. Dopo questo estenuante viaggio, siamo
disidratati, per cui la prima cosa che ordiniamo e' una bottiglia da un
litro e mezzo di acqua a testa. Poi si fa anche uno spuntino, io prendo
una sfogliatina con funghi e prosciutto, e successivamente una spianata
con mortadella: ci voleva proprio, piano piano riprendo le forze. |
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Ecco il museo, in una
sede prestigiosa, il vecchio palazzo del municipio, proprio adiacente al
famoso giardino di Tonino Guerra. |
Visita al museo |
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Poco dopo il nostro
arrivo al museo, ci raggiunge Renzo Baldoni, ideatore e direttore del
museo, che ci accoglie e ci accompagna in una visita guidata
"personalizzata" per addetti ai lavori, per tutto il museo, che
si articola su 4 piani. |
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Il museo conta alcuni
pezzi a dir poco eccezionali, come questo esemplare di cono sumero, un
antico sistema di conteggio utilizzato da questo popolo, un esemplare
unico in italia. |
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Una riproduzione
perfetta della Pascalina. Nel museo sono presenti alcune riproduzioni,
veramente fedeli, di apparecchiature di calcolo storiche, ovviamente
disponibili in pochi esemplari al mondo. |
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Una parte
dell'esposizione di calcolatrici meccaniche, che si articola su tre sale. |
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Nel museo ci sono
tantissimi pannelli didattici, che consentono agli studenti un accesso
molto pratico e piacevole a concetti profondi della matematica,
dell'algebra e della geometria. |
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Eccoci qua tutti
assieme, dopo questa bella giornata.
Da sinistra, Renzo Baldoni, Alberto Rubinelli, Gianluca Bonetti, Elia
Bellussi
Grazie alla bella ragazza che ci ha scattato la foto :) |
Recupero da Gianluca |
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Salutato Renzo Baldoni,
purtroppo in fretta, ci avviamo verso Pesaro, seguendo Gianluca, su una
strada che passa sull'appennino, ricca di curve, tornanti, dossi ma
comunque abbastanza larga, il che rende la guida lenta ma tranquilla.
Purtroppo la distanza tra Pennabilli e Pesaro non e' cosa da poco, e vuoi
per la strada, vuoi perche' si viaggia lenti, vuoi per il traffico,
arriviamo a Pesaro dopo un'ora e mezza d'auto, che poco sarebbe se non che
ho sul groppone gia' 7 ore di guida in questa giornata.
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Ecco
l'ufficio/laboratorio di Gianluca, che ha una piccola ditta nel campo
dell'informatica. Si nota la presenza di macchine decisamente retro, sullo
sfondo. In questo ufficio sono stoccati temporaneamente i sistemi che
dobbiamo prelevare, o meglio, una parte di essi, i due AS/400, il server
IBM e la stampante HP, oltre ad una macchina da scrivere. Il resto del
materiale, due pesantissimi terminali 3278 e tre control unit, delle quali
riusciremo a caricarne solo due, si trova ancora nella panda di Gianluca.
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Eccoci dopo il carico
del materiale, quasi tutto IBM : ci saranno circa 400Kg di macchine.
Nella foto, a sinistra Gianluca Bonetti, a destra io, Alberto Rubinelli
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Sempre il carico, ormai
e' usanza fare le foto con la macchina carica all'inverosimile.
Nella foto, a sinistra Elia Bellussi, a destra io, Alberto Rubinelli |
Il ritorno |
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Poco dopo essere
partiti, facciamo rifornimento di gasolio, almeno non abbiamo piu' la
preoccupazione di doverci fermare piu' avanti per il carburante |
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Quando siamo ormai alle
porte di milano, facciamo una breve sosta in autogrill, per bere e per
svegliarci un attimo, prima degli ultimi 100Km che ci separano dalla meta. |
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Alla fine di tutta
l'avventura, il contachilometri segna 363243 : abbiamo percorso 905 Km in
una sola giornata !!!!!!
E non abbiamo fatto nemmeno la cena !!! |
Ringraziamenti |
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A Gianluca Bonetti, per
aver organizzato questa giornata, che aspettavo da tempo.
A Renzo Baldoni, per averci accolto nel suo museo ed averci accompagnato
in una visita speciale.
Ad Elia Bellussi, che ha condiviso con me questa odissea, dalle 7 di
mattina fino alle 2 di notte, quando anche l'ultima macchina e' stata
scaricata. |
Bilancio |
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Resoconto spese di
questo recupero
Se volete aiutarci in queste imprese, potete contribuire alle spese che sosteniamo con una donazione
al museo, anche piccola.
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