I preparativi |
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Per prima cosa, bisogna
decidere se andare in auto o con il furgone, e nella seconda ipotesi, scegliere il furgone .....
Non e' solo una questione di costi, ma anche di comodita': farsi piu' di
1500 km con un furgone e' una cosa, farseli con un'auto che si guida da 10
anni, un'altra, sia in termini di comodita' che di sicurezza. Il furgone
scelto, sarebbe un doblo' , oppure in alternativa, uno scudo, ed il
noleggio, costerebbe circa 200 euro + iva. Ho sentito tre diverse societa'
di noleggio, ma i prezzi cambiano di pochi euro.
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Dopo vari calcoli,
ripetute misurazioni al bagagliaio dell'auto, ripetute richieste di
misurare al donatore tedesco, giungo alla conclusione che posso rischiare
ad andare in auto, anche se un piccolo rischio rimane sempre, perche' la
misura di 80cm e' esattamente quella dell'altezza della bocca di carico
del bagagliaio della mia auto, per cui un minimo errore o qualcosa di
sporgente non previsto, sarebbe fatale ed impedirebbe il carico. |
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L'indirizzo del donatore
Fam. Weiß
Stockerhutweg 50
92637 Weiden in der Oberpfalz
Germany-Bavaria
Our phone-number: 0961-6340243
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Dovendo
passare dall'Austria, sia all'andata che al ritorno, mi debbo premunire di
"vignetta". A questo pensa l'efficentissimo Leo, che con la sua
agenzia ACI, fornisce anche questo servizio. In tempo zero, nonostante mi
sia ricordato di dirglielo solamente la sera prima, causa le troppe cose
che ho in testa, Leo riesce a passare il giorno dopo ed a portarmi la
vignetta direttamente a domicilio. |
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Prima
che chiudano i distributori di carburante, passo a fare il pieno, in modo
da poter partire senza il pensiero del carburante: con un pieno di gasolio
faccio circa 850-900Km, per cui sono piu' che tranquillo fino a monaco ed
anche il giorno successivo a Weiden. Aprofitto della visita al
distributore di carburante, per farmi controllare la pressione delle
gomme, che infatti e' bassa, causa il cambiamento di stagione; l'ultima
volta che le avevo gonfiate era infatti ancora molto caldo, adesso, di
fatto siamo in inverno. Le gonfio a 2,5 bar, la pressione raccomandata per
il pieno carico, che, con un computer che pesa 250Kg, direi che puo'
essere considerato raggiunto. |
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Non
mi piace andare a trovare qualcuno di straniero, senza portare un piccolo
presente della mia terra. Cosi' la sera prima, vado a comprare una bella
bottiglia di Grignolino, uno dei vini piemontesi che amo maggiormente. Tra
l'altro al Penny Market non costano neppure tanto i vini. Preparo una
confezione regalo con una di quelle scatole apposta per le bottiglie, che
tengo sempre quando le regalano a me. |
Inizia la missione |
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Sveglia alle 7 e doccia.
Mi peso, sapendo purtroppo che questa gita mi fara' ingrassare. E dire che
nelle settimane precedenti ero riuscito un po' a calare ... |
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Mi sento molto intontito
ed ho la fronte calda, cosi' mi misuro la febbre e PORC !!!!! Ho piu' di
38 di febbre, ma straporc !!!! Ma a questo
punto non posso tornare indietro, ed anche se potessi, non lo farei, gli
impegni presi si rispettano. Faccio finta di non avere niente e via. |
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In ogni caso, meglio
essere previdenti, mi porto dietro Zerinol e Tachipirina. |
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Finisco di preparare la
valigia, che per due giorni e' una cosa relativamente semplice. |
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Non so bene che tempo
fara' su a Monaco e sopratutto ancora piu' in alto a Weiden, cosi' decido
di mettere il giaccone pesante, quello con imbottitura di piume, che non
mi sta troppo simpatico, perche' funziona bene solo quando fuori si
congela, diversamente fa sudare. |
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Scendo al piano terra e
trovo gia' pronti ad aspettarmi, due clienti molto particolari, Brick
(cane) e Ninetta (gatta) che reclamano la loro colazione |
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Metto sul fornello
un'abbondante dose di pappona, il nutrimento giornaliero dei miei animali,
con una ricetta rigorosamente segreta, e la scaldo, altrimenti questi
poveretti mangerebbero freddo di prima mattina. |
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Ecco la prima cliente
servita, prima le donne :) |
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Ed ecco anche Brick
servito, che si avventa immediatamente sulla ciotola con fare invornito. |
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E finalmente arriva
anche il momento della mia colazione, un paio di crossant, devo stare
leggero, niente cose pesanti. |
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Sistemate tutte le cose,
viene il momento di partire. L'orologio segna le 8:51. Speravo di riuscire
a partire un po' prima, ma dopotutto ho a disposizione una giornata
intera, calcolando anche eventuali code, imprevisti lungo il percorso o
soste. L'unico vantaggio di arrivare presto a Monaco, e' quello di potersi
fare un bel giro in centro. |
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Prendo nota dei km ,
voglio proprio vedere quanti ne faro'. Segniamo 373726 |
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La temperatura esterna
e' di 9 gradi, ma c'e' un'umidita' tremenda. |
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L'autoradio e' pronta,
mi sono fatto ieri un DVD con migliaia di canzoni, ovviamente tutte anni
80 |
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Anche il navigatore e'
pronto per la prima tratta del viaggio, Novara Monaco, passando per la
svizzera. Posso passare dalla confederazione helvetica solamente
all'andata, in quanto vuoto, perche' se passassi con il mio carico,
sicuramente mi farebbero delle storie e pretenderebbero il pagamento di
una cauzione, che poi viene restituita all'uscita della svizzera, ma in
franchi e non in euro, per cui, oltre al fastidio, si perdono anche dei
soldi. |
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In svizzera, salendo sul
San Bernardino , il panorama circostante e' tutto innevato, anche se al
momento non nevica. Prima o poi devo fare una gita da queste parti, sono
anni che ci passo solamente, in occasione dei viaggi in Germania. |
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Io sono chiuso al
calduccio dentro la mia auto, ma fuori fa un freddo polare, quando guardo
il display, segna 4 gradi |
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Piu' vado avanti e piu'
la temperatura esterna scende ... adesso siamo a 3 gradi |
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Due gradi !!!! Scusate
per le foto, ma la cosa primaria e' guidare, non fare le foto, quindi
vengono mosse, sfuocate ... insomma, schifose |
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Un grado !!!!!! A questo
punto comincio ad avere paura per il gelo, con le curve che ci sono, un
pezzetto di strada ghiacciata puo' essere fatale. |
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Nulla meglio di questa
foto rende l'idea ... neve ovunque, il cielo coperto , molto buio, perche'
praticamente sono chiuso tra le valli. |
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Fortunatamente,
proseguendo il viaggio, si scende verso le valli piu' basse, ed anche il
clima cambia, anche se si resta sempre sotto i 6 gradi, ed il paesaggio
intorno diventa quello classico da cartolina dalla svizzera, che siamo
abituati a conoscere. |
Finalmente eccomi a
Monaco |
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Finalmente arrivo a
Monaco, all'Hotel Eisenreich. Sono stufo piu' che stanco, il viaggio da
solo e' veramente pesante, non finisce piu'. Durante il percorso anche la
mia febbre deve essere diminuita, perche' sento meno mal di testa, ma non
lo so con esattezza perche' non ho misurato la temperatura e non voglio
misurarla, tanto ormai sono in ballo e devo ballare. |
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Quando sono nel
parcheggio dell'hotel, il contachilometri segna 374266. Ho percorso 540Km
tutti d'un fiato. |
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L'orologio segna le
14:51, praticamente 6 ore esatte di viaggio ininterrotto. |
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La mia auto parcheggiata
all'interno dell'Hotel Eisenreich, che dispone di un piccolo ma ben
studiato parcheggio, una cosa che a Monaco e' veramente non da poco, in
quanto consente di lasciare l'auto appena si arriva e muoversi con
l'efficentissimo sistema di metropolitane e tram. Uno dei punti che mi
fanno scegliere sempre questo hotel, anche se ve ne sono di piu'
economici. |
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Un riposino di
un'oretta, prima di andare a spasso. Dopotutto ho guidato per 6 ore tutte
tirate. In realta', non riesco nemmeno a chiudere occhio, ma me ne sto
tranquillo per un po' di tempo, giusto per staccare un attimo, dopo la
tirata in auto. |
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Esco dall'hotel e vado
alla vicina stazione di metropolitana, saranno 200 o 300 metri, la
stazione di Johsesburg, della linea U2. |
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Ormai per i bliglietti,
faccio sempre la Tageskarte, ossia il biglietto giornaliero, che costa 5
euro, ma di fatto evita di dover fare i conti con il complicatissimo
sistema delle tariffe della metropolitana di monaco; in ogni caso il
risparmio sarebbe di poche decine di centesimi, perche' , se pur
eccezionale in qualita' del servizio, la metropolitana di Monaco e' cara. |
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Ecco la metropolitana in
arrivo, puntualissima. Il treno da prendere per
andare in centro, e' quello diretto verso Feldmoching |
Venerdi' sera a spasso
per Monaco |
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Arrivo alla stazione
centrale e come al solito ci metto un po' ad orientarmi sulla strada da
prendere per andare in Karl platz, perche' ci sono tantissime uscite dalla
metropolitana, e praticamente ogni volta mi capita di uscire da una
diversa; e' poi ormai buio, quindi non proprio facile riconoscere in
lontananza qualcosa di familiare. |
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Avendo un po' di tempo a
disposizione, me ne vado a zonzo, guardando principalmente le belle
ragazze, di cui la via centrale e' piu' che ricolma, ma anche i menu' dei
ristoranti, esposti in tutti i locali, in previsione della cena. |
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Non posso venire a
Monaco senza comprare un regalo per Leo, che contribuisce sempre alle
spese ed alla logistica. A monaco c'e' una libreria enorme, proprio in
KarlPlats, dove c'e' una sezione anche per le locomotive e le ferrovie, ed
addiritutta una sottosezione per le locomotive a vapore. |
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Colpo di fortuna, trovo
in offerta promozionale a meta' prezzo un libro enorme, che inizialmente
mi sembra il classico terno al lotto, poi, dopo averlo portato con me per
la mia passeggiata a spasso per monaco e poi fino all'albergo, mi fara'
pentire, grazie al suo peso che mi ha distrutto braccia e mani .. avete
presente quelle borse con i manici taglienti ? ecco, metteteci un libro di
svariati chili ed avrete un'immagine perfetta della situazione |
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Dopo aver fatto ancora
qualche giro a guardare i ristoranti, decido per il Paulaner, che conosco
da tempo ed in cui sono gia' stato diverse volte, sempre soddisfatto. |
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Decido di iniziare, come
vuole la tradizione germanica, con una bella zuppa. Purtroppo la mia
preferita, quella con gli asparagi, in questa stagione non e' disponibile. |
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Un piatto eccezionale e'
questo "Gran rusticale", un tagliere ricolmo di salumi affettati
di tutti i tipi, qualche formaggio, burroe poca verdura. Si fa fatica a
mangiare tutto questo ben di dio, ma sono tutti salumi veramente
buonissimi, molto diversi da quelli che abbiamo noi in italia. |
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Come dolce, non si puo'
esimersi dal buonissimo strudel alle mele |
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Ritengo questo locale
molto onesto: con 35 euro ho mangiato come un maialino, ho bevuto tre
birre da 0.5l e, cosa forse piu' importante di tutte, ho cenato a pochi
metri da Marienplatz, il centro di Monaco. E' sempre bello vedere un conto
senza il coperto, pessima tradizione italiana, e senza la mancia in
percentuale per il servizio, pessima usanza di alcuni locali all'estero,
anche in germania. Un conto pulito e trasparente, in cui paghi per cio'
che mangi e bevi. |
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Dopo la mia
soddisfacente cena, torno verso il centro, ammirando come sempre decine di
bellezze locali e no, poi prendo il metro' e torno in hotel, con tutta
tranquillita', visto che ho cenato abbastanza presto ... oddio, per me le
19:30 vuol dire presto, visto che solitamente ceno alle 20, per loro vuol
dire tardi, visto che ci sono diversi locali dove alle 18:30 c'e' gia'
gente seduta a tavola a cenare. Durante la prima notte, mi tocca lottare
con il cuscino veramente scomodo. |
Il momento della verita' |
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Oggi e' il giorno del
recupero vero e proprio. Mi sveglio alle 7, mi preparo e scendo a fare
colazione. Per chi non lo sapesse, fare colazione all'hotel Eisenreich,
vuol dire anche un'ora di colazione, con la possibilita' di scelta tra
diversi menu. Io scelgo quello bavarese, composto da una grossa fetta di
Leberkaise, un salume bavarese che viene affettato spesso un centimetro e
largo come una fiorentina, con sopra due uova al tegamino, il tutto
condito con sale, pepe e senape dolce. Oltre a questo, pane burro e
marmellata, caffe', succo d'arancia. |
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Si parte per Weiden,
sono le 8:29, perfettamente in orario sulla tabella di marcia che mi sono
prefissato. |
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Il contachilometri segna
374266 |
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Fuori ci sono 4 gradi,
ma la cosa incredibile e' che non ho freddo, riesco a stare
tranquillamente con il maglione; l'umidita' fa veramente la differenza, da
noi con 4 gradi si crepa dal freddo. |
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Pianifico l'intinerario
con il navigatore, che mi presenta un percorso di 200Km da affrontare. |
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Nonostante sia sabato e
siano appena le 8:30, il traffico e' gia' sostenuto a Monaco: i tedeschi
si muovono presto al mattino, per questo vanno a dormire con le galline.
Uscito da Monaco, imbocco poi l'autostrada che mi portera' praticamente
fino a Weiden, molto ma molto tranquilla, al punto da rendere la guida
piacevole, in mezzo alle colline dell'alta baviera. |
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Poco prima delle 10:30
sono esattamente davanti al numero 50 di , dove si trova la famiglia
Weiss, che possiede questa macchina Philips rarissima. |
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Il contachilometri segna
374468, che vuol dire esattamente 202km percorsi.Un viaggetto in confronto
ai km che ho percorso ieri., |
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La macchina si trova
sotto una tettoia, al riparo dalla pioggia ma sicuramente non dal freddo;
c'e' di positivo che qui praticamente l'umidita' e' assente. Il sig. Weiss
ha smontato solo il monitor, che puo' essere separato abbastanza
facilmente dal resto della macchina. Tuttavia, pur essendo come dimensioni
compatibile con il mio bagagliaio, e' troppo pesante per essere caricata
agevolmente, il peso approssimativo dovrebbe essere di 250Kg, ma puo'
essere che sia anche piu' pesante e che il peso si riferisca solamente
alla versione base della macchina, senza alcuni accessori che questo
modello monta. Inizio cosi' a smontarla, e scopro che, a parte qualche
dettaglio, e' fatta veramente bene, ci sono un mucchio di parti che si
smontano facilmente. |
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Tolto il coperchio della
"scrivania", tutto diventa piu' facile. Anche l'unita' floppy
alla fine si separa, con un sistema di chiavistelli molto originale. |
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Riparto alla volta di
Monaco poco prima di mezzogiorno. Sono felice, ce l'ho fatta !! La
macchina e' caricata sulla mia auto, finalmente posso tirare un sospiro di
sollievo, perche' la parte che poteva essere disastrosa, ormai e'
conclusa. Certo, adesso c'e' ancora il ritorno a monaco, il ritorno a casa
e poi lo scaricamento, ma sono tutte operazioni dal risultato certo. |
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Prendiamo sempre nota
dei Km , cosi' chiunque possa rendersi conto di quanto sia pesante portare
a termine questi salvataggi. |
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Il serbatoio scende
rapidamente, con la macchina carica, i consumi salgono e di molto. Pensavo
di fare gasolio a Monaco, ma decido di cercare un'area di servizio lungo
la strada. Chiedo al navigatore e mi prospetta un'area Total qualche
decina di chilometri piu' avanti. Bene, decido di andarci, ci arrivo con
precisione micrometrica ma .. l'area non e' Total ma Agip, si vede che
anche in Germania i distributori di carburante, ogni tanto cambiano marca.
Ma io ho anche la carta multiservizi dell'Agip, quindi penso di essere a
posto ... peccato che al momento di pagare, una bellissima fanciulla, dopo
3 tentativi, mi dice che non funziona, e mi spiega anche che sulla mia
carta c'e' scritto I come Italia, mentre per poterla usare su
quell'impianto, dovrebbe esserci scritto D come Deutshland. |
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Alle 14 passate da poco,
sono in Hotel. |
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Altri 200Km fatti |
Sabato a spasso per
Monaco |
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Esco dall'hotel con un
tempo incerto ... ha smesso da poco di piovere, ma a sprazzi viene giu'
una finissima pioggerella. Io odio avere dietro l'ombrello, specialmente
quando devo andare a spasso. Decido cosi' di rischiare ed avventurarmi
senza ombrello, verso la stazione del metro'. |
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Scendo nella stazione
della metropolitana, e scopro che al sabato l'edicola che vende anche i
biglietti, e' chiusa, non so se regolarmente oppure solo in questo caso,
perche' il biglietto che c'e' davanti e' ovviamente in tedesco stretto. Mi
avventuro cosi' verso la macchinetta automatica per i biglietti, un
apparato sofisticatissimo, che si impara ad utilizzare solo dopo almeno
una decina di viaggi in metropolitana a Monaco. Non ho moneta, anche
perche' poi servirebbero almeno 5 euro. Non ho una banconota da 5 euro ...
provo a fargli digerire una 20 euro, la piu' piccola che ho: niente, mi
restituisce la banconota dicendo che quel tipo di banconota non e' adatto.
Passo allora alle carte di credito, ma nonostante io le abbia disponibili
praticamente tutte, nessuna e' accettata da quel sistema, che accetta solo
gli eurocheck. Vicino c'e' un bancomat, provo allora anche con quello ...
ma niente, i miei bancomat vengono gentilmente respinti. Riesco allora
dalla stazione della metropolitana, in cerca di qualcosa, un bar, un
negozio ... niente tutto attorno. Fortunatamente, dall'altra parte della
strada, Keillerstrasse, che ci vogliono 5 minuti per attraversarla tanto
e' larga, c'e' un venditore ambulante di kebab, che gentilissimo , mi
cambia il mio 20 euro con una banconota da 10 e due da 5. Finalmente posso
ridiscendere nella stazione della metropolitana e fare il tanto sospirato
biglietto giornaliero. |
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Arrivo come al solito
alla stazione centrale, HauptBanHof per i tedeschi, e prima di uscire,
giro un po' alla ricerca di nuovi locali mangerecci. La stazione e'
immensa, e c'e' sempre qualcosa di interessante. A parte le bancarelle,
che ci sono sempre, vado a cercare quel locale All You can eat che avevo
visto anni fa; gia' l'anno scorso, in occasione del VCF, lo avevo cercato,
e trovato cambiato. Adesso addirittura e' sparito, e tutta la zona in cui
si trovava, e' stata trasformata in una specie di citta' del cibo, al cui
interno ci sono ristoranti tedeschi, indiani, cinesi, giapponesi e
venditori di prodotti tipici: una bella idea, anche se noto che i prezzi
non sono proprio popolari, ma il mio all you can eat, che volevo tanto
provare, e' sparito. |
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Esco dalla stazione,
salendo in superficie e trovandomi come al solito in un posto diverso da
quello in cui mi sono trovato la volta prima. Noto subito che c'e' uno
schieramento di polizia micidiale, con una barriera fatta di furgoni; uno
spiegamento di forze enorme. All'interno, vedo passare il corteo della
polizia, probabilmente sara' la festa della polizia, non so. Attorno ci
sono gruppi che fischiano, altri che applaudono. |
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Io sono tranquillamente
li' a guardare, per cercare di capire dove posso passare per andare in
KarlPlats, ma in un attimo mi ritrovo in mezzo ad un gruppo neonazista,
che contesta la polizia; fortunatamente sono abbastanza tranquilli, per
cui riesco a sgattaiolare fuori, ma per un attimo ho avuto paura di essere
caricato dalla polizia, in tenuta antisommossa. |
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Finalmente riesco ad
uscire dai panni di manifestante per caso e reindossare quelli di turista.
Un bel giro in Marienplats, e nelle zone limitrofe, sempre a caccia di
locali interessanti, dove poter poi mangiare. |
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Proprio nella nella
prima via terminata l'isola pedonale, trovo questo locale, specializzato
in fondute di tutti i tipi. Sono tentato di entrarci, ma la fonduta e' una
cosa che e' bello mangiare in piu' persone, ed io sono solo, per cui, se
pur a malincuore, lascio perdere questa idea, e mi prendo il bigliettino
da visita come ricordo, da tenere presente in una prossima visita a
Monaco. |
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Questo ristorante si
trova proprio nella piazza del municipio, MarienPlatz, e mi colpisce in
positivo perche' ha esposto fuori questi pieghevoli, in varie lingue, cosa
che ho trovato praticamente solo qui, su tutti i ristoranti che ho girato,
come minimo una trentina. I prezzi sono leggermente piu' cari, diciamo che
una cena puo' costare 35-40 euro. |
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E' ormai quasi buio,
quando ritorno nella piazza centrale, dopo aver girato praticamente tutte
le vie circostanti, ed aver scoperto due zone stracolme di ristoranti, una
piu' di lusso, dove c'e' anche la famosa birreria HB, che l'altra volta
era stata cercata inutilmente, ed un'altra, piu' popolare, anche se per
popolare intendiamo sempre sui 30 euro per una cena. |
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Dopo aver girato
veramente tanti locali, ed aver scoperto anche due all you can eat,
proprio mentre sto decidendo per un bel localino, inizia a piovere, cosi'
la mia decisione cambia non tanto verso il locale migliore, quanto a
quello piu' vicino alla fermata della metro. Fortunatamente scelgo
un bel posto, che ha come unico difetto il fatto di essere strapieno e
chiassoso. Vengo fatto accomodare ad un tavolo con dall'altra parte una
coppia :( |
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Inizio ordinando da
bere. In questo locale c'e' una lista di birre veramente corposa, per la
maggior parte Schneider Weisses; scelgo questa Kristall , leggermente
aromatica, con 5 gradi alcoolici. |
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Ovviamente non puo'
mancare la zuppa, scelgo una bella suppen mit Nudeln, Ochsenfleisch und Gemüse,
veramente ottima |
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Passo poi ad un piatto
tipico bavarese, Bayerischer Bauernschmaus gesurtes und gebratenes Schweinernes, Bratwürstl, Sauerkraut
und Semmelknödel, che comprende dell'arrosto di maiale fantastico, un
wurstel, palline di patate ed un po' di crauti. |
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Gia' dalla prima passata
veloce al menu, ero stato attratto dai formaggi. Ora, visto che il piatto
bavarese se pur abbondante, non era proprio immenso, mi e' restato spazio
per provare questa specialita', in pratica un'insalata di formaggi vari,
con cipolle crude ... micidiale: si chiama , in tedesco, Hausgemachter Obazda,
Eine bayerische Spezialität aus Camembert, Brie, Romadur und Frischkäse mit Zwiebeln, Butter und Gewürzen |
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Infine il classico Rahmapfelstrudel „Weisses Bräuhaus
mit Vanilleeis, ossia lo strudel di mele caldo, servito con panna montata
e gelato alla vaniglia. |
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Foto delle cameriere del
locale: quella che mi ha servito e' la piu' anziana, quella a destra, una
persona molto decisa ma allo stesso tempo gentile, competente e con un
inglese perfetto. |
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Qui debbo dire che ho
speso abbastanza, ma e' stata colpa mia che ho mangiato come un maiale, in
pratica ho preso due portate di quelle che per loro sono piatti unici,
oltre a tre birre. |
Si torna a casa |
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Sveglia come sempre alle
7, mi preparo e poi scendo a fare colazione. Voglio stare leggero, perche'
devo affrontare 600Km di strada, per cui faccio una colazione a base di
pane, burro, marmellata, nutella, frutta e yogurt. Sono tentato dai
wurstel con le uova strapazzate, ma per questa volta resisto. |
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Saldo il conto
dell'hotel, non e' economico, ma li vale tutti, considerata sopratutto la
colazione. Quando mi trovo a dover soggiornare a Monaco, l'Hotel
Eisenreich per me e' una certezza. |
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Parto da Monaco alle 9
passate da pochi minuti. Il navigatore mi consiglia la solita scorciatoia
per evitare di prendere l'Insbrucken ring, sempre trafficato. |
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Parto con 374674 Km |
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La temperatura e' di 6
gradi, ma come continuero' a ripetere, 6 gradi a Monaco vuol dire poter
tranquillamente stare con il maglione. |
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Il viaggio e'
tranquillo, anche se ci sono veramente tanti, troppi lavori in Austria. Se
non fosse stato per il carico, sarei passato anche al ritorno dalla
Svizzera, ma temo casini con la dogana, per cui mi faccio questi km in
piu' per passare dal Brennero, senza contare il pagamento assurdo di 8
euro al ponte Europa, una di quelle beffe legalizzate. Mentre viaggio
scatto qualche foto, ma il risultato non e' eccezionale, perche'
ovviamente devo dare sempre priorita' alla guida. |
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Alle 14:30 sono a
Novara, parcheggiato sotto la mia ditta. Cinque ore e mezza |
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Il contachilometri segna
375277, che vuol dire 603 Km fatti. Per assurdo, e' meno pesante guidare
in germania, dove non conosco per niente le strade, che in Italia, perche'
il traffico in germania e' ordinato, i limiti sono sensati, le strade
larghe e c'e' massimo rispetto tra automobilisti; in italia sembra di
essere nella jungla, ognuno fa quel che vuole, limite assurdo di 130
ovunque, strade in molti punti troppo strette. |
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Fa relativamente caldo,
10 gradi, a Novara. Finalmente scendo dall'auto, dopo ore di guida
ininterrotta. |
Lo scaricamento in team |
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Da solo sarebbe stato
impossibile scaricare questa bellissima macchina della Philips, rarissima
ma anche pesantissima ed ingombrante. Fortunatamente ho trovato subito
piena disponibilita' da Maurizio Grassi e Gabriele Baldo, il team
vespolatese, che sacrificano la loro domenica pomeriggio per venire ad
aiutarmi nello scaricare questa bestiaccia. Ecco l'auto carica, con noi
pronti ad intervenire. Prima di poter scaricare il Philips, occorre pero'
fare spazio, perche' la zona iniziale del capannone, che e' anche l'unica
libera, e' attualmente occupata dai due armadi per i nastri, provenienti
dal recupero del Secolo XIX. Dopo varie ipotesi, piu' o meno
impraticabili, gli armadi vengono posizionati adiacenti alle file di
scaffali O e P, ostruendo parzialmente il passaggio nel viale principale,
ma non c'e' alternativa, al momento. |
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Qui sono seduto vicino
al mio trofeo, stanco come non so cosa, con una faccia distrutta. Sono
felice, anche se non si vede :) |
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Ormai la macchina e'
scaricata, anche se ancora smontata |
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Ecco la macchina quasi
rimontata. Non procediamo al rimontaggio completo sia per il freddo, che
per la poca luce ma sopratutto perche' tanto questa macchina dovra' essere
riposizionata, e senza dubbio, prima di farlo, provvedero' a dotarla di
ruote. |
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Una volta terminate le
operazioni di scarico e riordino, abbiano ancora un po' di tempo per
visitare il museo, anche se la luce ormai e' pochissima, l'illuminazione
del capannone e' molto scarsa e le due torce sono ormai scariche, essendo
state utilizzate per lo scarico e rimontaggio. Maurizio decide di adottare
un PS/2 model 50-Z, della IBM; l'adozione e' una delle iniziative che da
tempo cerco di diffondere, ma trova pochi interessati. |
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Terminate le operazioni
di fatica, torniamo a Novara e ci riposiamo un attimo nella mia ditta,
pensando nel frattempo alla cena. Decidiamo per la trattoria Belvedere di
Proh, che doveva essere una sorpresa per i miei due compagni d'avventura,
e che invece si scopre essere gia' conosciuta.
Recensione
Arriviamo alla trattoria alle 20:30 spaccate, come richiesto
esplicitamente dal proprietario; questa e' una di quelle trattorie a
conduzione familiare, rigorosamente a turno unico, dove si procede con la
cena tutti quanti assieme. Al nostro arrivo, troviamo gia' sul tavolo un
piattone di lardo ed uno di salame, ed in pochi attimi arrivano anche gli
altri antipasti, con esclusione del cotechino, che arrivera' bello caldo
mentre stiamo consumando gli altri affettati. Inizio dal lardo, di ottima
consistenza, non molto aromatico, si scioglie in bocca; passo alla coppa,
sicuramente di buona qualita', ma che non presenta nulla di particolare da
notare; ottimo il salame della duja ed anche la mortadella della duja,
delle quali ne mangio una quantita' incredibile, visto che i miei
commensali si soddisfano con poche fette a testa. Salame cotto, cipollotti
rossi in agrodolce, peperoni, cotechino. Poco dopo il termine degli
antipasti, arriva il piatto forte del locale, la paniscia, una specialita'
tutta novarese. E' buonissima, cotta al punto giusto, non al dente, ricca
di verdure e di condimento, un godimento per il palato: ne mangio
praticamente tre piatti, due belli pieni ed uno un po' meno. Siamo costretti a rinunciare al secondo, che sarebbe
consistito in un piatto di arrosti misti, ma dopo tre piatti di paniscia,
anche io penso sia meglio. Il dolce e' una crostata fatta in casa,
disponibile ai frutti di bosco o alla pesca: assaggio entrambe e le trovo
ottime. Un caffe' ed anche questa e' andata.
Tengo a precisare, per dovere di cronaca, che Maurizio si e' trattenuto
piu' volte e non ha esagerato nel mangiare, quindi se stara' male, sara'
colpa di qualcosa d'altro e non della cena :) |
Il giorno dopo |
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E' ora di fare un po' di
bilanci. Il sottoscritto e' ingrassato di meno di un chilo !!!!
Allora e' proprio vero che se mangi poco, anche se fai una maialata ogni
tanto, il tuo metabolismo non trattiene ... almeno speriamo :) Altrimenti
tra un po' servira' anche per spostare me il camion con la sponda
idraulica :) |
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A questo punto, possiamo
calcolare quanti km ho fatto in questi tre giorni. Il Km stamattina segna
375327, quando sono partito venerdi' mattina, segnava 373726. Ho fatto la
bellezza di 1601Km. |
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Faccio rifornimento di
carburante, in questo modo la mazda e' ritornata piena esattamente come
quando sono partito, cosi' posso anche sapere esattamente quanto ho speso
di gasolio per questa missione di recupero, ai limiti . |
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Riflessioni
Anche questa volta ce l'ho fatta, praticamente da solo, se escludiamo lo
scarico: ma a che prezzo? Sono stati tre giorni in cui praticamente non
sono stato fermo un attimo, sono stato sotto tensione peggio che a
lavorare, mi sono avventurato come un incosciente, con 38 di febbre a
600Km da qui, e sopratutto da solo. Avevo alternative ? Certo c'e' sempre
un'alternativa, ed ovviamente ha sempre un prezzo anch'essa: potevo
lasciar perdere tutto, rinunciando alla macchina, incassando il fallimento
e standomene a casa ... mi avrebbe fatto comodo, considerando anche tutte
le cose che ho da fare a casa; ma io ho fatto una scelta, e dalle scelte
non torno mai indietro, ho scelto di salvare questa piccola parte di
storia, e cosi', anche quando per il 99% della gente la cosa e'
impossibile, o molto piu' semplicemente sconveniente, io invece me ne
faccio carico. Non e' solamente un discorso riferito a questo caso
particolare, in cui, al limite, la macchina non sarebbe stata distrutta,
sempre che qualcuno fosse andato a prendersela entro gli stretti tempi
stabiliti dal proprietario, che deve liberare lo spazio; e' un discorso
molto piu' ampio, una realta' che vivo da un decennio a questa parte. |
Ringraziamenti |
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Prima di tutto, debbo
ringraziare Luigi Serrantoni, che, sempre attentissimo, mi ha segnalato
questa macchina, sul noto sito di aste.
Poi un ringraziamento a Johannes Weiss, che mi ha donato la macchina e che
mi ha lasciato tutto il tempo per smontarla, oltre ad aiutarmi, assieme ai
suoi amici, nella tremenda operazione del carico.
A Maurizio Grassi e Gabriele Baldi, che sono venuti appositamente da
Vespolate per aiutarmi a scaricare la macchina, e non sono nemmeno
riuscito ad offrirgli la cena.
A Leo Moro, che mi ha preparato il bollo per l'Austria avvisandolo
solo la sera prima, e ne ha fatto
omaggio alla Fondazione.
A Franziska Obermaier, che seppur abbia prenotato con poco anticipo, mi ha
accolto come sempre nel suo hotel, deliziandomi per due giorni con le sue
spettacolari colazioni. |
Bilancio |
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Resoconto spese di
questo recupero
Data |
Descrizione |
Importo |
12/11/2009 |
Vignetta per autostrada in Austria |
7,70 |
12/11/2009 |
Regalo per donatore tedesco (grignolino) |
1,99 |
13/11/2009 |
Autostrada Novara Est - Milano Ghisolfa |
3,20 |
13/11/2009 |
Autostrata Barriera Terrazzano - Direzione entrata |
2,40 |
13/11/2009 |
Autostrada Como Grandate - Direzione uscita |
1,80 |
13/11/2009 |
Metropolitana |
5,00 |
13/11/2009 |
Cena Paulaner |
35,00 |
14/11/2009 |
Gasolio |
58,50 |
14/11/2009 |
Metropolitana |
5,00 |
14/11/2009 |
Cena Weisser |
42,00 |
15/11/2009 |
Hotel Eisenreich |
130,00 |
15/11/2009 |
Ponte Europa |
8,00 |
15/11/2009 |
Autostrada Brennero - Affi |
13,40 |
15/11/2009 |
Autostrada Peschiera - Milano Est |
7,20 |
15/11/2009 |
Autostrada Milano Ghisolfa - Novara Ovest |
3,30 |
15/11/2009 |
Cena trattoria "Belvedere" |
0 |
16/11/2009 |
Gasolio |
52,00 |
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Totale |
376,49 |
Se volete aiutarci in queste imprese, potete contribuire alle spese che sosteniamo con una donazione
al museo, anche piccola.
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Ultimo aggiornamento 18/11/2009
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