I preparativi |
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Alla mattina ho dormito,
ma dopo pranzo, decido di fare un giro a Biella, a vedere questa fiera,
della quale ho gia' partecipato alla prima edizione. Ha nevicato nei due
giorni precedenti, ma le strade e l'autostrada sono pulite, salvo a
novara, dove sia a casa mia, che davanti alla A2 Sistemi, la strada e' una
lastra di ghiaccio. A novara ci sono -8 gradi circa, ma quando arrivo a
Biella, ce ne sono -10. |
La fiera |
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Appena entro, mi rendo
conto che e' una presa in giro : la fiera occupa il 30% di spazio in meno,
rispetto alla precedente edizione: una parte del padiglione fieristico, e'
stata chiusa con un telo trasparente. Nonostante i banchi siano stati
disposti larghissimi, con corsie di parecchi metri, cio' non basta a dare
l'impressione che ci siano tanti espositori ... e' un disastro. Di tutti i
banchi poi, fatto salvo quelli del mercatino, ci sono solo cinesate, dvd e
venditori di inutilita'. Addirittura in fondo ci sono alcuni stand
gastronomici regionali, che potrebbero anche essere folkloristici in una
fiera ben riuscita, ma in questi casi, sono una presa in giro bella e
buona per il visitatore che paga il biglietto. Presente anche uno stand
del LUG di Biella, unico dove forse vale la pena di fermarsi. Compro
giusto due pacchetti di batterie ricaricabili dai cinesi, ed un
computerino della casio nel mercatino amatoriale, e poi me ne vado.
Durante il poco tempo in cui sono stato nella fiera, i visitatori sono
stati veramente pochi, al punto che gli espositori li chiamavano quasi ad
uno ad uno verso i loro banchi deserti. Sono stato praticamente solo
un'ora, mai successo in 15 anni di fiere. Conto di scrivere una lettera di
protesta all'organizzazione ed all'ente fiere. |
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