I preparativi |
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Purtroppo in questo
periodo sono veramente sotto pressione, troppe cose vanno male nella mia
vita. Tutto diventa piu' difficile, anche organizzare un salvataggio, ed
infatti faccio tutto di corsa e non riesco ad approntare nel modo migliore
la missione, tanto per dirne una, non riesco ad andare a prendere il
carrello al capannone.
All'alba delle 18, dopo il mio giro abituale per concessionarie, per
scegliere la sostituta della gloriosa Mazda, vado a ritirare il furgone
alla Maggiore autonoleggi, e subito dopo lo porto a far rifornimento,
visto che c'e' solo un quarto di serbatoio . Lo riparcheggio poi fuori
dalla maggiore, lungo la strada, non trovando parcheggio comodo. Alla
sera, a mezzanotte, vado a riprenderlo e lo porto nel parcheggio a fianco
di casa mia, pronto per partire domattina presto. |
Il viaggio |
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Sveglia alle 7 in punto
e via, si parte. Mentre mi alzo e vado in bagno, mi arriva un sms di
Andrea, che mi chiede se si va lo stesso anche se nevica (meno male che
passavo proprio in quell'istante davanti al cellulare dentro al giubbotto
appeso in corridoio, altrimenti non avrei sentito). Guardo fuori dalla
finestra, vedo che ha nevicato, lancio la prima imprecazione della
giornata, e rispondo di si. |
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Ad attendere sulla
porta, desideroso di farsi il suo giretto in casa, per controllare
eventuali presenze di ciotole da svuotare, ecco Brick, il mio anziano
cagnetto, classe 1994 |
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e dall'altra parte della
scala, ecco Ninetta, anche lei in attesa del pasto mattutino, visto che in
questa stagione non e' facile trovare in giro topi. |
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Pappona per tutti, in
fase di riscaldamento sul fornello in cortile; cinque minuti ed anche gli
animali di casa Rubinelli sono sfamati, cosi' posso uscire ed andare a
prendere il furgone nel vicino parcheggio. |
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Il furgone mi attende
nel parcheggio, con un leggero velo di neve, che pero' non da nessun
fastidio. Spero ingenuamente che il problema neve sia terminato, e mi
sbaglio di grosso, perche' in questa giornata il maltempo ci fara' passare
veramente dei brutti momenti. |
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Alle 8:20 arriva anche
Andrea, al quale ho fatto fare una levataccia (lui arriva da Cassano
Magnago) per poter partire ad un'ora decente e percorrere le strade nel
momento in cui non c'e' troppo traffico, specialmente a torino. Partiamo
quindi alla volta di Torino, raggiungendo il casello autostradale di
Novara Est. |
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Fortunatamente abbiamo
fatto riservare lo spazio nella strada davanti al portone del palazzo in
cui dobbiamo effettuare il salvataggio, diversamente sarebbe stato
impossibile parcheggiare. Nonostante la presenza di un idiota che ha
parcheggiato una opel in modo a dir poco suinesco, grazie all'aiuto dei
muratori presenti presso la nostra donatrice, riusciamo a parcheggiare il
furgone in modo decente. |
Le operazioni di
smontaggio, preparazione e carico |
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Appena entrati nello
studio della Sig.ra Coppa, ci rendiamo conto della difficolta' delle
operazioni: ci sono scatole dappertutto, pochissimo spazio per lavorare, e
tutto il materiale e' ancora da preparare, estrarlo, nel caso di pdp ed
unita' dischi, ancora da scollegare. Gran parte del tempo sara' dedicata a
questo. Inoltre, portare le macchine al furgone e' un vero e proprio
percorso di guerra, una corsa ad ostacoli. Prima bisogna portare il
materiale dal pianerottolo, fino all'ascensore, facendo una rampa non
corta di scale, visto che l'ascensore si trova in pratica ai piani
ammezzati, essendo stato aggiunto recentemente. Poi bisogna , una volta
scaricato dall'ascensore, fare una rampa di scale in salita, arrivare
nell'ingresso del palazzo, quindi fare una rampa in discesa, passare due
controporte, quindi , in strada, finalmente caricare sul furgone. Iniziamo
con il carico di vari scatoloni, in attesa che arrivi Beppe Issoglio, il
tecnico Digital che segue la signora da tantissimi anni, senza il quale
non saremmo mai riusciti a caricare il tutto in tempi decenti. Beppe
infatti, oltre che scollegare e smontare in pochi istanti le macchine
Digital, ha dato un aiuto fisico enorme. |
Pausa pranzo |
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Sono ormai le 14, quando
decidiamo di fare una sosta per un panino. Andiamo in un bar molto vicino,
proprio all'angolo tra Corso Francia e piazzale Bernini, solamente che la
neve che scende copiosa, rende anche questi pochi metri difficoltosi.
Prendiamo una focaccia a testa ed un litro di acqua minerale gassata da
bere, poi io e Beppe un caffe'. Il baretto e' piccolo, ma carino, e
popolato da un sacco di belle fanciulle... non e' stato un caso che Beppe
abbia deciso di portarci qui :) |
Si continua il carico |
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Dopo una meritata pausa,
che ci serve senza dubbio per riprendere le forze, passiamo al secondo
lotto di macchine, quello che comprende i pesantissimi dischi Digital
RL02, e dobbiamo farne scendere al suolo tre unita' doppie, che ovviamente
vanno smontate prima e rimontate sul furgone. Oltre a questi, ci sono
anche una stampante decprinter1 ed una typewriter, un pezzo rarissimo,
oltre ad una olivetti TES401 |
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Terminate le
faticosissime operazioni di carico, prepariamo la bolla per il trasporto,
ci laviamo e ci congediamo dalla Sig.ra Coppa, con la promessa di
ritornare presto a prendere quello che rimane, tra cui ancora una
quantita' immensa di cartridge RK02 |
Il ritorno |
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Alle 19 spaccate
riusciamo finalmente a salire sul nostro furgone e ad abbandonare il luogo
delle fatiche. Il ritorno sembrava procedere bene, nonostante la pioggia
mista a neve, fino a quando, al casello di Rondissone, ci troviamo di
fronte ad una scena apocalittica : tutta l'autostrada, prima del casello,
e' una lastra di ghiaccio, ed infatti ci sono auto sfasciate da tutte le
parti. Con molta calma, rallento sfiorando appena il freno, per non
perdere il controllo del furgone; fortunatamente riesco a decelerare
abbastanza per poter passare la zona critica a passo d'uomo, evitando
cosi' il pericolo. Da qui in poi, sara' un inferno: tutta la A4, a tratti
e' ghiacciata, ed obbliga a viaggiare al massimo a 50Km all'ora. |
Lo scarico |
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Arriviamo a Momo quando
ormai sono quasi le 22. Il cortile del capannone e' pieno di neve, ne e'
caduta molta, ed ovviamente nessuno l'ha spalata. Con difficolta' riesco a
posizionare il furgone in posizione di scarico, facendo ripetute manovre,
perche' con la neve cosi' spessa, slittano le ruote ad ogni minima
esitazione durante le manovre.
Purtroppo al capannone la situazione spazio e' tragica, decisamente molto
peggio di quello che ricordavo, e questa e' una mia colpa pesante, non
essere passato il giorno prima a controllare e misurare... ma non ce l'ho
proprio fatta. Cominciamo a scaricare gli scatoloni e le cose piccole,
mettendole in mezzo alle corsie con gli scaffali piu' bassi. Poi, dopo un
po' di ragionamenti su quale fosse il male minore, decidiamo di liberare
la corsia davanti al sistema HP3000, operazione non certo comoda, ma
sicuramente piu' veloce di liberare lo spazio dietro al bancone,
l'alternativa, che richiederebbe il doppio del tempo. Cosi' spostiamo
trutto il materiale, distribuendolo nei pochi spazi liberi del capannone.
Finalmente, dopo aver fatto spazio, possiamo scaricare le due stampanti
Digital, i due pdp/11 e le tre unita' disco, operazione che e' decisamente
facile, infatti l'unica cosa difficoltosa e' girare le macchine sul
furgone, per via della conformazione del pianale, poi il lavoro e' tutto
in discesa, nel vero senso della parola, visto che una volta sulle assi,
le macchine scendono al suolo dolcemente e possono essere traslate
facilmente; le uniche difficolta' di movimentazione le abbiamo con le due
stampanti, che non sono munite di ruote e con uno dei due armadi dei
pdp/11, che ha una ruota rotta e striscia su un piedino. |
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Finalmente abbiamo
finito. Ci togliamo i guanti da lavoro, diamo uno sguardo sconsolato alla
mole di macchine ingiustamente compattare, e poi ci chiudiamo dietro il
portone, pensando "anche questa volta e' andata". Senza troppi
intoppi, riesco a far uscire il furgone dalla neve, davanti al capannone;
l'importante e' non fermarsi mai. Non semplice e' il passaggio dal
cancello, che e' bloccato per la neve, ed e' stato lasciato aperto dal
proprietario a meta', con lo spazio appena appena sufficiente per fare
passare un'auto. Non potendo procedere lentamente, perche' altrimenti il
furgone si impantana, sono costretto ad affrontare praticamente al volo
questo passaggio, e fortunatamente ne usciamo illesi, sia noi che il
furgone :) Adesso via, verso novara, facenzo attenzione alle strade, che
in alcuni tratti sono ghiacciate, colpa del sale ... visto con il
cannocchiale. |
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A mezzanotte e mezza
passata da poco, siamo nel parcheggio vicino a casa mia. Non c'e' nemmeno
tanta neve, pensavamo molto peggio, si vede che a Novara ne e' caduta
meno, o meglio, in questa zona. Andrea riesce agevolmente ad uscire dal
parcheggio, senza problemi, e ad avviarsi verso casa, dove arrivera'
sicuramente ampiamente dopo l'una di notte. Io vado a casa a piedi, tanto
sono poche decine di metri; arrivato a casa, vedo che effettivamente neve
ne e' caduta molto meno che dalle altre parti, ma sta' gia' ghiacciando
purtroppo.
Arrivato a casa, bevo solamente mezzo litro d'acqua, sono cosi' stanco che
non ho nemmeno fame ... ci siamo fatti un mazzo tremendo, ed a letto senza
cena , come i bimbi cattivi :) |
Il giorno dopo |
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Sveglia alle 7, ed alle
7:40 sono fuori di casa. Vado a prendere il furgone nel parcheggio a poche
decine di metri, e lo trovo ricoperto da uno strato di ghiaccio. Accendo
il riscaldamento a chiodo in defrost, ma serve anche l'intervento manuale
con l'apposita palettina, che provvidenzialmente ho sempre nella mia
cassetta di ferro per i viaggi. Riesco a partire quando ormai sono le 8:10
Visto che sono di strada e che ho un po' di tempo, passo a fare
rifornimento al furgone, cosi' da consegnarlo pieno. In questi giorni vedo
piu' il benzinaio della mia segretaria |
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Riconsegno il furgone
alla concessionaria, lasciandolo dentro un parcheggio coperto di neve
ghiacciata, e percorrendo con non poca paura di scivolare, la distanza che
separa il parcheggio dagli uffici della Maggiore. |
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Riconsegno il furgone,
pago, prendo la fattura ma mi dimentico di riconsegnare le chiavi ...
infatti una telefonata mi raggiunge, mentre sto togliendo neve e ghiaccio
dalla panda, che poveretta si e' passata fuori di casa la notte peggiore
che poteva passare, con neve e gelo. Cosi' devo fare di nuovo il percorso
di guerra, sulla strada gelata e scivolosissima, per riconsegnare anche la
chiave.
Ho pensato di andare a fare un giro al capannone, per controllare cosa
avevamo fatto ieri sera, quasi al buio, ma poi ho immaginato la scena di
me impantanato con la panda nella paciccia davanti al capannone ... ed ho
desistito. |
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Dopo una giornata
passata in giro per le concessionarie, alla ricerca della mia futura
auto, visto che praticamente non mangio da due giorni, mi spetta una
ricompensa: una bella zuppiera di gnocchi con sugo di noci : 750gr di
gnocchi, una ciotola di sugo, aggiunta di pecorino ed olio d'oliva. Yummmm |
Ringraziamenti |
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Alla Sig.ra Anna Maria
Coppa, che ha conservato per anni ed anni queste bellissime macchine,
perfettamente funzionanti, trattandole con estrema cura, quasi fossero
animali domestici, a cui ci si affeziona inevitabilmente.
Al caro Beppe Issoglio, che oltre a farci da prezioso supporto tecnico per
lo smontaggio delle apparecchiature, si e' fatto carico, nel vero senso
della parola, di aiutarci a trasportare le macchine fino sul furgone.
Ultimo, ma forse il grazie piu' grande di tutti, ad Andrea Longhi, che con
me ha condiviso questa tremenda giornata, e senza il quale non sarei
riuscito nel modo piu' assoluto a portare a termine con successo questa
missione. |
Riflessioni |
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Le missioni di
salvataggio stanno diventando sempre piu' difficoltose, sia in termini
economici, sia di risorse umane: alla fine siamo sempre le solite poche
persone.
Lo spazio al capannone e' finito, posso giusto fare salvataggi di
spectrum, commodore e calcolatrici tascabili :) Ogni volta si perde un
mucchio di tempo per preparare lo spazio per le nuove macchine, e questo,
purtroppo, viene ricavato accatastando bovinamente le apparecchiature, e
riempiendo le corsie, rendendo cosi' di fatto impossibile non solo la
visita, che sarebbe il minimo, ma anche qualsiasi operazione di movimento
all'interno di intere zone del capannone.
Dopo questa esperienza di guida in condizioni estreme, penso che investiro' un
po' dei soldi che non ho per questo :
http://www.guidarepilotare.com/guidasicura/corsi_privati/guida_sicura_neve_ghiaccio.htm |
Bilancio |
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Resoconto spese di
questo recupero
Data |
Descrizione |
Importo |
05/02/2010 |
Gasolio furgone |
81,00 |
05/02/2010 |
Autostrata Novara Est - Rondissone |
7,40 |
05/02/2010 |
Direzione uscita Falchera barriera |
1,10 |
05/02/2010 |
Spuntino |
11,50 |
05/02/2010 |
Autostrada Rondissone - Novara Ovest |
6,20 |
06/02/2010 |
Gasolio furgone |
25,00 |
06/02/2010 |
Noleggio furgone |
166,22 |
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Totale |
298,42 |
Se volete aiutarci in queste imprese, potete contribuire alle spese che sosteniamo con una donazione
al museo, anche piccola.
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